Ci sono ben 93mila euro risparmiati, nella casse del Comune di Venaria, per quanto riguarda le risorse che erano state stanziate a sostegno dei nuclei famigliari in tali difficoltà economica a causa del Covid da aver bisogno di un aiuto per acquistare beni alimentari e di prima necessità. Ecco perché la giunta guidata da Fabio Giulivi ha deciso di riaprire il bando per la richiesta di supporto, ampliando la platea di persone che possono accedere a questo tipo di beneficio.
Dal 22 dicembre all'8 gennaio scorsi, infatti, sono arrivate 451 domande, di cui 377 approvate, 6 ancora in istruttoria in attesa degli ultimi documenti, 18 annullate su richiesta degli interessati e altre 50 respinte perché non nelle condizioni per poter accedere ai buoni. Ecco dunque che, dei quasi 178mila euro stanziati dallo Stato e assegnati a Venaria, ne sono stati spesi poco più di 84mila, per un risparmio tale da poter allargare questo strumento di sostengo anche a chi è disoccupato, ma iscritto al centro per l'impiego di Venaria, oppure pensionato, ma con una minima non superiore ai 516 euro.
"Abbiamo deciso di ampliare il bacino dei beneficiari dei buoni spesa - spiega Giulivi - includendo anche i nuclei che si trovano in stato di bisogno".
La domanda può esser presentata a partire dalle 11 di lunedì 25 gennaio fino alle 23.59 del 14 febbraio tramite la app Municipium (scaricabile a questo link), oppure collegandosi all'apposito sito web.
Chi dovesse riscontrare difficoltà può chiamare i numeri dedicati 335/498108, 334/1117279, 011/4072453 o chiedere supporto gratuitamente ad un CAF cittadino:
SPI CGIL 011/4593234,
CISL 011/4593965,
UIL 011/4525750,
CAF ITALIA - solo per i loro tesserati – 011/0379961.
Le informazioni su dove possono essere spesi i buoni negli esercizi commerciali della Città si possono trovare al seguente link del sito del Comune di Venaria.
Chi ha già ottenuto i buoni nella finestra 22 dicembre-8 gennaio ovviamente non potrà richiederli una seconda volta.