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Politica | 04 febbraio 2021, 10:31

Giornata mondiale contro il cancro, il Consiglio regionale ha deciso di aderire alla "21 giorni challenge"

Il presidente Allasia: "È indispensabile recuperare screening e controlli rinviati a causa del Covid. Non meno importante è l'educazione a una vita salutare, con attenzione al comportamento alimentare e all’attività fisica"

Il simbolo del cancro al seno

Ci vogliono 21 giorni per creare un'abitudine positiva. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro 2021, il Consiglio regionale ha deciso di aderire alla “21 giorni challenge”, la sfida promossa dall’UICC (Union for International cancer Control) e sostenuta dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per sensibilizzare e far riflettere su  quanto ciascuno possa fare concretamente per combattere il cancro.

Poco importa se si è giovani, adulti o anziani, se si è operatori sanitari, rappresentanti delle istituzioni o cittadini che si occupano d’altro: tutti, possono domandarsi come aiutare chi sta lottando contro il cancro, come informarsi adeguatamente e nel modo corretto, come seguire uno stile di vita volto alla prevenzione e come offrire il proprio sostegno alla ricerca scientifica. Il “21 giorni challenge” è un passaggio concreto all’azione, scegliendo semplicemente  la sfida in cui impegnarsi per 21 giorni:

Cinque le sfide a cui aderire:

1.Mi concentrerò sulla mia salute. Le sfide quotidiane si concentreranno sul muoversi di più, mangiare bene e vivere con attenzione.

2. Sosterrò qualcuno che conosco con il cancro,  azioni semplici e significative per portare cura e attenzione a una persona cara con il cancro.
3. Parlerò del cancro. Suggerimenti quotidiani per  parlare di cancro e  contribuire al sostegno e al cambiamento delle politiche.

4. Mi informerò sul cancro.  Lezioni quotidiane per saperne di più sul cancro e su come influisce su noi stessi, sulle nostre comunità e sul nostro mondo.
5. Aiuterò ad eliminare il cancro cervicale. Guida quotidiana per aumentare la consapevolezza della strategia globale per l'eliminazione del cancro cervicale.

Gli ultimi 12 mesi sono stati drammaticamente segnati dalla pandemia, - ha sottolineato il presidente del Consiglio Stefano Allasia - l’emergenza sanitaria che ne è scaturita ha inciso profondamente sulla vita dei cittadini, causandone forzati arresti e limitazioni che hanno impattato notevolmente a livello sanitario. Per combattere il cancro occorre fare prevenzione. È indispensabile recuperare screening e controlli rinviati a causa del Covid. Non meno importante è  l ‘educazione ad una vita più salutare, con maggiore attenzione al comportamento alimentare e all’attività fisica. Piccole azioni quotidiane possono prevenire l’insorgenza della malattia tumorale. Per questo, come presidente  del Consiglio e degli Stati generali della prevenzione e del benessere, non posso che aderire alle sfide proposte dalla “21 giorni challenge”, gesti semplici, a costo zero, in grado però di modificare comportamenti e atteggiamenti verso una malattia che ancora troppo spesso colpisce  e condiziona le nostre vite”.

"I am and I will" lo slogan di questi ultimi 3 anni per la Giornata Mondiale contro il Cancro. "Prevenire è Vivere" è infatti lo slogan della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori –  ha dichiarato Maria Vittoria Oletti, presidente della consulta femminile LILT Torino -  In questo anno, in cui qualcosa di sconosciuto ha colpito il mondo provocando tante morti rapide, entrambi gli slogan rinnovano il loro valore. Solo presso la sede di Torino, nel corso del 2020, sono pervenute 1.441 richieste di informazioni sulla  prevenzione, 648 sono state le visite effettuate. Noi ci siamo, e con la Prevenzione possiamo fare la differenza. Tutte le informazioni sulla “21 giorni challenge “ anche  sul sito della LILT Torino https://legatumori.to.it/giornata-mondiale-contro-il-cancro-aderisce-anche-la-lilt/

"La giornata mondiale contro il cancro è un'occasione per sensibilizzare sul tema e per riflettere su ciò che possiamo fare per essere più efficaci", il commento di Francesca Frediani e Giorgio Bertola del Movimento 4 Ottobre. "La buona notizia che ci arriva dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica è che sono in aumento negli ultimi 10 anni i pazienti che superano il cancro, ma a fronte di questo dato positivo sono purtroppo diversi gli allarmi che devono spingere istituzioni e politica a fare di più. Nei primi nove mesi del 2020 a causa della pandemia sono andati persi due milioni di screening precoci, un dato decisamente allarmante che esige la massima attenzione. È infatti sulla prevenzione che si deve puntare, rafforzando le campagne di informazione e di controllo, utilizzando i soldi del Recovery Fund destinato al nostro Paese. In Consiglio regionale è depositata una nostra interrogazione proprio sul taglio di alcuni servizi territoriali essenziali che costringono le donne a lunghi spostamenti per un esame che potrebbe essere eseguito in qualsiasi ambulatorio".

 

redazione

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