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Economia e lavoro | 22 febbraio 2021, 17:47

Stellantis tra opportunità e rischi: Fim Cisl tenta l'alleanza con i "colleghi" francesi di Cfdt e Fo. "No a nazionalismi che farebbero il male di tutti"

I rappresentanti dei lavoratori ex Fca ed ex Psa verso un confronto per cercare un terreno comune. Provenzano: "Vogliamo comprendere il fenomeno nella sua interezza e condividere con i colleghi esperienze utili a tutti. C'è fiducia reciproca"

catena di montaggio di Mirafiori

I sindacati italiani di Stellantis cercano un confronto con i colleghi francesi

Un primo "bilaterale", insieme ai colleghi francesi di Cfdt e FO, per poter discutere insieme sul futuro e sulle prospettive (produttive, ma anche occupazionali) della neonata Stellantis. E' quello cui ha preso parte Fim Cisl Torino, per fare luce sugli effetti della fusione e provare a trovare un terreno condiviso, tra lavoratori italiani e transalpini. Tra ex Fiat Chrysler ed ex Psa Peugeot, insomma.

Consideriamo le relazioni elemento centrale per cominciare a comprendere il fenomeno Stellantis con tutte le sue opportunità e criticità - spiega Davide Provenzano, segretario generale di Fim Cisl Torino -. Questo bilaterale ci fornisce una prima impressione e alcuni elementi di analisi quali i modelli organizzativi legati alla produzione, la struttura di relazioni sindacali con la controparte aziendale e infine l’utilizzo di forme remote di lavoro nella pandemia attuale”.

Il tutto, ovviamente, in teleconferenza, alla quale si è collegata la rappresentanza torinese di Fim dagli spazi di via Madama Cristina. "Come FIM-CISL abbiamo voluto fortemente un confronto come quello di oggi, un bilaterale per contrastare i vari nazionalismi che sarebbero dannosi per i lavoratori di Stellantis - dice ancora Provenzano -. Le esperienze condivise dal basso come quella di oggi sono sicuramente un bagaglio culturale e lavorativo utile a tutti, un capitale umano e sindacale che intendiamo valorizzare in altri incontri".

"E' emersa una fiducia reciproca, sono stati condivisi dati e situazioni dettagliate, è emersa una voglia crescente di questi confronti che prossimamente avverranno in presenza e ospitati da noi, nella nostra città, Torino".

Al vertice ha preso parte anche Ferdinando Uliano, segretario FIM-CISL Nazionale. "Come sindacato stiamo operando insieme alle altre organizziamo sindacali, sia italiane che di altri paesi, a costituire il comitato aziendale mondiale e il futuro Comitato Aziendale Europeo. Ad oggi esistono ancora i tre Cae (Opel, Fca e Psa), ma l’obiettivo è costruirne uno unico. Per il Comitato Aziendale Mondiale il sindacato globale sta cercando di utilizzare quello esistente di PSA, per estenderlo alle realtà di FCA. Il prossimo appuntamento sarà il piano industriale di Stellantis è per noi centrale sarà la risposta su investimenti e occupazione, è il sindacato deve essere pronto a quell’appuntamento. Nel frattempo è importante continuare a sviluppare momenti di confronto tra le organizzazioni sindacali e tra i delegati perché questo consente di imparare a conoscersi, scambiandosi informazioni di come la gestione sindacale avviene nei vari stabilimenti, utili per un lavoro costruttivo per il futuro”.

Massimiliano Sciullo

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