/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 27 marzo 2021, 07:00

Qual è il futuro dei software di intelligenza artificiale?

Quando parliamo di AI - intelligenza artificiale, tendiamo a immaginare macchine estremamente complesse che imitano il comportamento umano.

Qual è il futuro dei software di intelligenza artificiale?

Quando parliamo di AI - intelligenza artificiale, tendiamo a immaginare macchine estremamente complesse che imitano il comportamento umano. Eppure questa branca dell’informatica esiste già dal 1943 ed è ormai presente nella nostra vita quotidiana, personale e lavorativa anche in situazioni delle quali non siamo consapevoli. Ma il punto è: come sarà lo sviluppo di software di intelligenza artificiale nei prossimi anni? Da dove siamo partiti e dove arriveremo?

La data di nascita dell’intelligenza artificiale si fa coincidere con gli studi di Warren Sturgis McCulloch e Walter Harry Pitts, un neurofisiologo e un matematico che per primi hanno ipotizzato la correlazione tra il funzionamento dei neuroni e un sistema binario. Da lì il mondo della tecnologia ha applicato questo pensiero alla creazione di macchine “senzienti”, in grado di funzionare in maniera simile al cervello umano. Insomma, ai software di intelligenza artificiale. 

Cosa si fa oggi con l'AI: applicazioni principali

I software di intelligenza artificiale sono applicati in una serie di settori decisamente diversi, in cui possono migliorare o sostituire il lavoro dell’uomo. Tra questi: 

  • il settore medico/diagnostico; 
  • il design o “creatività artificiale”;
  • il mondo della finanza;
  • i servizi di customer care e problem solving aziendali;
  • l'internet of things. 

Gli ultimi due sono i settori in cui è più probabile che lo sviluppo di software di intelligenza artificiale sia sempre più affinato e preciso. Qui le aziende scelgono di investire in programmi di AI che permettano loro di risparmiare soldi, tempo e risorse nel rapporto con gli utenti. 

Il futuro dei software AI

Sembra evidente che il mondo dei rapporti tra aziende e consumatori sarà quello più interessato dallo sviluppo di software di intelligenza artificiale sempre più efficienti. Grazie ai chatbot, agli assistenti vocali e ad altre AI conversazionali, già oggi le aziende risparmiano il tempo e il lavoro dei propri dipendenti in alcuni settori chiave. 

L’obiettivo è quello di rendere interi reparti di business come le HR e il customer care di prevalente dominio delle intelligenze artificiali, pur prevedendo l’intervento umano laddove necessario. Per fare ciò, è necessario che questi software siano sempre più “umani”, capaci di comprendere il linguaggio degli utenti e di fornire risposte quanto più precise, corrette ed empatiche. I tre settori di studio nell’ambito dei software AI conversazionali coinvolgono quindi l’apprendimento del linguaggio (Natural Language Processing), l’analisi degli intenti di ricerca e lo sviluppo di intelligenze artificiali con personalità. 

Quindi il software di intelligenza artificiale sostituirà l'uomo?

No, semplicemente perché i software di AI sono creati da interi team di specialisti e professionisti in ambiti non solo tecnologici. Per lo sviluppo di un software di intelligenza artificiale, infatti, non servono solamente i programmatori e gli ingegneri informatici. 

Squadre di sociologi, linguisti, psicologi e perfino sceneggiatori sono all’opera per dare all’intelligenza artificiale una personalità e un carattere sempre più umani, sempre più naturali. 

Così è impensabile, almeno per il momento, che interi reparti produttivi siano sostituiti dall’AI. Ci sarà sempre bisogno di qualcuno che insegni alle macchine come pensare, cosa pensare, come reagire a uno stimolo, come interpretare le emozioni, le paure e i bisogni dell’utente. E questo può farlo solo un essere umano.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium