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Politica | 01 aprile 2021, 15:35

Soldi, carbone e petrolio: il “banchetto” delle banche sui combustibili fossili nel mirino di Extinction Rebellion [FOTO E VIDEO]

Suggestiva rappresentazione teatrale degli attivisti contro la crisi climatica, questa mattina, davanti al grattacielo Intesa Sanpaolo: “Stiamo andando verso il collasso della società umana”

Soldi, carbone e petrolio: il “banchetto” delle banche sui combustibili fossili nel mirino di Extinction Rebellion [FOTO E VIDEO]

Un vero e proprio banchetto con soldi, bottiglie di petrolio e 'polpette' di carbone, per rappresentare il business delle banche sui combustibili fossili: gli attivisti e le attiviste di Extinction Rebellion hanno scelto, come al solito, una via suggestiva e teatrale per portare avanti la propria battaglia contro la crisi climatica. Come già successo in passato, palcoscenico della messinscena – a cui ha partecipato anche una delegazione di Fridays for Future - è stato il grattacielo di Intesa Sanpaolo in corso Inghilterra.

Stop ai finanziamenti delle banche nel settore

Nel mirino sono finiti gli investimenti fatti in settori poco compatibili con la conservazione ambientale: “Nonostante gli accordi di Parigi del 2015 – ha spiegato Paolo Marchetti di XR Torino – le banche e gli istituti finanziari in generale hanno continuato comunque a investire in combustibili fossili e in progetti che mirano all'espansione e alle ricerca di nuovi giacimenti di petrolio, gas e carbone. Intesa Sanpaolo e Unicredit sono responsabili, da sole, di circa l'80% degli investimenti italiani nel settore”.

Destinatari dell'azione, più che i banchieri, sono il Governo e i media: “Non ci aspettiamo - ha proseguito Marchetti – un incontro con un delegato della banca, ma chi può deve dire la verità perché continuando su questa strada andremo incontro a un vero e proprio collasso climatico e a un collasso della società umana stessa”.

Protagonista della performance è stata anche una grossa lisca di pesce di cartone allusiva del 'pesce d'aprile': “I banchieri - ha concluso – mangiano a nostro discapito lasciando solo gli scarti alle persone comuni, vittime sacrificali di questa scellerata corsa a finanziare i combustibili fossili”.

Occupata la hall del grattacielo

A fine mattinata, tre delle attiviste sono riuscite a entrate nel Grattacielo, sedendosi dentro la hall e rifiutandosi di uscire. Nel mentre, reggevano due cartelli con scritto "Io sono nonviolenta" e "Non è più il tempo delle belle parole: azzerate i finanziamenti a carbone, petrolio e gas. Ora!". "Siamo spaesate, siamo spaventate - hanno detto - Il mondo intorno a noi negli ultimi due anni si è totalmente capovolto. Gli scienziati ci dicono che per evitare una catastrofe climatica ed ecologica è necessario un cambio di passo, un cambiamento radicale di paradigma. Le emissioni di globali CO2 devono essere dimezzate entro il 2030 ed azzerate entro il 2050, tenendo conto del principio di equità. La distruzione degli ecosistemi, che è la causa prima della diffusione di nuovi virus emergenti e della crisi sanitaria che ha stravolto le nostre vite, deve finire".

 

Marco Berton

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