Oramai è un gesto quasi del tutto automatico. Stiamo cercando un veicolo da noleggiare per pochi giorni - un’auto in vacanza, un furgoncino per un piccolo trasloco - e naturalmente apriamo Google e digitiamo “noleggio low cost”. Da lì si apre un mare sterminato di offerte e tariffe vantaggiose, nel quale troveremo sicuramente quella più conveniente per noi.
In realtà, come dice il famoso detto, “non è tutto oro quel che luccica” e molto spesso queste straordinarie e scintillanti offerte nascondono sgradite sorprese.
Attenzione ai costi nascosti
Ci sono due modi principali in cui è possibile abbassare i prezzi da mostrare alla clientela: scorporando i costi non strettamente legati al noleggio e tagliando i servizi inclusi nella tariffa.
Un esempio classico sono i chilometri già compresi nel noleggio.
Il preventivo del noleggio solitamente include sempre un certo chilometraggio massimo in regime forfettario in base alla durata e le necessità del noleggio. Se ci serve un furgone per tre giorni e dobbiamo fare Roma-Milano avremo un certo chilometraggio forfettario; se dobbiamo fare un trasloco nella nostra città ci basteranno pochi chilometri. Oltre il chilometraggio massimo, si paga una tariffa al chilometro.
Il costo nascosto si palesa quando il chilometraggio forfettario viene fissato fortemente al ribasso per far scattare la tariffa al chilometro. Se dobbiamo fare Roma-Milano-Roma in tre giorni e il nostro preventivo per il furgone ci offre solo 150 chilometri come opzione, allora è meglio guardare altrove. Le tariffe molto basse di solito offrono chilometraggi risibili.
Occhio ai costi di assicurazione
Frequentemente, i prezzi del noleggio low cost non mostrano - non subito - la tariffa comprensiva dei costi di assicurazione. Ciò che capita è che noi vediamo il prezzo stracciato che ci ingolosisce, ci clicchiamo sopra e poi scopriamo - al bancone o via web - che dobbiamo aggiungerci i costi di una o più assicurazioni: protezione danni, furto, RC, PAI.
Mostrare solo in un secondo momento i costi di assicurazione è abbastanza scorretto, perché protezione danni e protezione furto sono parte di un unico pacchetto obbligatorio per legge. Si tratta di costi che dunque, sarebbe giusto mostrare fin da subito.
E poi è bene fare attenzione anche al serbatoio.
Se non viene specificata la prassi riguardante il carburante è bene tenere gli occhi aperti, perché con buona probabilità verranno addebitati i costi della benzina. Se il noleggiatore consegna l’auto piena di benzina, con la possibilità di riportarla vuota, ci sta facendo pagare la benzina del primo pieno con un ricarico non indifferente. E inoltre, ci guadagna due volte: con il ricarico sul primo pieno e con la benzina avanzata nel serbatoio al momento della riconsegna.
Vale la pena cedere cedere alle lusinghe dei prezzi tagliati per scoprire di dover colmare il divario poi dopo a proprie spese?
Fortunatamente c’è chi - come Gimax Autonoleggi - ha fatto della trasparenza delle tariffe la propria bandiera e non offre prezzi stracciati con sgradite sorprese al bancone.
Per cui, se noleggiamo low cost facciamo attenzione a che cosa rinunciamo in cambio di tariffe più basse e in ogni caso affidiamoci ai professionisti del noleggio.