Chiude in positivo il bilancio consuntivo 2020 del Teatro Regio, approvato all'unanimità dall'assemblea dei soci con un utile di esercizio pari a 519.776 euro.
Ripagati dunque gli sforzi del commissario straordinario Rosanna Purchia, insediatasi otto mesi fa per risanate i conti e riportare l'ente lirico a una situazione di equilibrio.
"Questo risultato - dice - rispecchia il senso di responsabilità dei lavoratori, il costante sostegno dei soci e il grande lavoro fatto dal management. Il teatro è ritornato su un binario di rigore e di efficienza gestionale, nonostante l’emergenza Covid".
Ma il direttore generale Guido Mulè precisa: "Non possiamo dimenticarci del difficile stato patrimoniale in cui versa il Regio per effetto delle svalutazioni ulteriori effettuate anche nell’esercizio di questo anno e pari a 1.308.608 euro, e relative alle registrazioni audio-video, ai bozzetti e ai figurini". Per questo motivo Purchia ha rivolto un appello ai soci al fine di apportare contributi straordinari da destinare al patrimonio della fondazione.
Nel 2020 il valore della produzione si è attestato su 27.018.373, euro con una riduzione dei ricavi commerciali (biglietteria, abbonamenti, marketing) pari a 3.200.000 euro rispetto al preventivo, dovuta alla forzata chiusura al pubblico che ha caratterizzato buona parte dell’anno.
I lavori di efficientamento e miglioramento delle tecnologie di palcoscenico sono entrati nella fase di gara e di esecuzione, grazie allo stanziamento di 8.500.000 euro del Ministero della Cultura, e si svolgeranno dalla metà di giugno alla metà di ottobre.
La direzione sta inoltre lavorando a un nuovo statuto che permetterà una più chiara definizione dei compiti e delle responsabilità.