Torino riduca l’iva sugli assorbenti, mooncup e preservativi nelle farmacie comunali. E’ questa la richiesta che arriva ai candidati delle Primarie del centrosinistra dai Giovani Democratici, che così portano avanti la battaglia promossa dall’associazione Onde Rosa. L’associazione femminile, il 24 dicembre 2017, ha lanciato la petizione online per abbassare l’aliquota sui tamponi dal 22% al 4%.
"Italia tassa assorbenti e contraccettivi come beni di lusso"
"Lo Stato italiano - spiegano i Giovani Democratici - tassa assorbenti, coppette e contraccettivi come se fossero beni di lusso. Come se ci volessimo togliere uno sfizio quando decidiamo di prevenire una gravidanza o di proteggere la nostra salute dalle malattie sessualmente trasmissibili". Una "lotta" che i GD Torino portano avanti da tempo, distribuendo preservativi fuori dalle scuole ogni primo dicembre.
Nelle farmacie comunali di Firenze tamponi già detassati
E a Firenze, primo capoluogo di regione in Italia, la detassazione è già realtà. I ragazzi hanno quindi deciso di lanciare un appello ai quattro candidati alle Primarie del centrosinistra perché anche Torino fissi l'Iva al 4% per questi prodotti nelle farmacie comunali: la richiesta è stata sinora accolta da Stefano Lo Russo e Igor Boni.
Catanzaro (Pd) ad Appendino:"Passo verso abbattimento muro parità di genere"
E sempre su questa linea la Circoscrizione 1 ha approvato una mozione del consigliere Pd, Angelo Catanzaro. "È necessario - spiega - che anche la sindaca Appendino faccia sua questa proposta e riconosca come beni primari i prodotti igienici femminili affrontando le problematiche legate al “period poverty” causato dall’emergenza sanitaria". "Un'ulteriore passo - lo definisce Catanzaro - verso l’abbattimento del muro delle disparità di genere". Analoga richiesta alla prima cittadina dell'Iva al 4% su assorbenti e mooncup era arrivata dal consigliere M4O Damiano Carretto.
In Italia oltre 250mila cittadine e cittadini hanno firmato appelli per chiedere al Governo e al Parlamento di abolire o quantomeno ridurre la “tampon tax”.