“La destinazione residenziale e di offerta di servizi per gli studenti può convivere con il rilancio della vocazione sanitaria del Maria Adelaide”: a invocare una soluzione 'mista' per l'ex ospedale di lungo Dora Firenze 87 è la Circoscrizione 7 di Torino.
Una soluzione condivisa studentato-medicina territoriale
Il presidente Luca Deri e il suo vice Ernesto Ausilio, in particolare, auspicano una scelta condivisa in grado di superare gli scontri degli ultimi mesi, che hanno portato anche alla nascita del movimento 'Riapriamo il Maria Adelaide' composto da esponenti delle professioni sanitarie, cittadini e associazioni: “Il mancato utilizzo della struttura - affermano - stride sia con l’importanza storica di un presidio sanitario che per oltre un secolo è stato punto di riferimento di una vasta area di Torino, sia con le trasformazioni che l’area medesima ha conosciuto in tempi recenti, a partire dall’arrivo sulle sponde della Dora del Campus Einaudi”.
“Il Pnrr – proseguono - prevede l'attivazione di strutture dedicate alla Medicina Territoriale e alle Case di Comunità, nonché la creazione di Centrali Operative di Territorio. La soluzione mista sarebbe ampiamente attuabile in uno stabile dal potenziale volumetrico, con la cubatura attuale, di oltre 13mila metri quadrati”.
Un confronto tra le parti in causa
Nel frattempo, i due esponenti della Sette hanno scritto alle parti in causa, tra cui gli organizzatori delle Universiadi 2025 e l'Asl di Torino per organizzare un confronto “in grado di trovare una soluzione condivisa a favore dei cittadini”.