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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 23 agosto 2021, 11:41

Da Nichelino a Riace, il progetto "Spostiamo mari e monti" inaugura forno sociale

Nel comune della Locride prodotto, distribuito e mangiato pane. Presente l'ex sindaco Mimmo Lucano e l'assessora nichelinese Valentina Cera

iniziativa nichelino - riace

Da Nichelino a Riace, il progetto "Spostiamo mari e monti" inaugura forno sociale

Ieri, domenica 22 agosto, è stato inaugurato a Riace, nella piazzetta del villaggio globale, il "forno sociale dei popoli". L'iniziativa è stata proposta nel paese della Locride, divenuto negli anni simbolo "paese dell'accoglienza e di integrazione", dall'associazione torinese "Spostiamo mari e monti" che, per il secondo anno consecutivo, ha portato in questo angolo di Calabria decine di giovani di vari centri piemontesi interessati a conoscere il modello Riace e a dare il via a questo progetto, nato anche grazie alla comunità Laudato Si' che lo ha già messo in pratica a Stupinigi.

La soddisfazione di Mimmo Lucano

"Ringraziamo Valentina Cera, assessore del comune di Nichelino - ha detto l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, candidato alle elezioni regionali in Calabria in una lista a sostegno di Luigi de Magistris - per l'impegno in questo progetto, che prevede la creazione di forni sociali in 100 comuni italiani come messaggio di pace e di fratellanza, per aver scelto noi e Riace. Quello che abbiamo fatto oggi col comune di Nichelino è più forte di un gemellaggio formale: siamo legati da ideali e valori comuni".

Dopo l'accensione del forno, una quarantina di giovani hanno fatto il pane con le proprie mani per poi distribuirlo ai cittadini e alle cittadine del paese e mangiarlo insieme. "Il pane - ha detto Alessandro Azzolina, presidente dell'associazione torinese e coordinatore del progetto - rappresenta l'incontro: è uno degli alimenti più semplici e poveri ma che per essere fatto necessita di una comunità e di un territorio, per avere il forno, la farina e chi la impasta. Quello che vogliamo dire è che dall'incontro può rinascere un borgo e si può riaccendere la speranza di un'umanità migliore possibile".

"I giovani possono creare una società nuova"

"Con progetti culturali come questo, di crescita - ha sostenuto l'assessore di Nichelino Cera - vogliamo che i nostri giovani cambino la società. Abbiamo deciso di prendere Riace come esempio di un'altra umanità possibile, come esempio di valori che ci rappresentano tutte e tutti".

Poi, scherzando, Valentina Cera ha aggiunto: "Spostiamo mari e monti e li abbiamo spostati di nuovo davvero! Abbiamo realizzato la promessa fatta a Mimmo Lucano di aprire il forno sociale dei popoli a Riace. Una nuova umanità è possibile!".

Massimo De Marzi

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