Il mercato immobiliare a Torino sembra aver retto molto bene il colpo subito con l'arrivo della pandemia e a oggi, oltrepassato ormai da tempo il primo semestre del 2021, possiamo sicuramente trarre le prime conclusioni.
Quell'effetto Covid che in molti si attendevano non c'è stato nella città della Mole, che anzi presenta un andamento del mercato immobiliare costante negli ultimi anni. Nessun aumento improvviso dei prezzi, dunque, né per quanto riguarda il comparto delle vendite né sul versante degli appartamenti in locazione. A Torino, da questo punto di vista, sembra quasi che il tempo si sia fermato e che la pandemia non abbia in alcun modo intaccato il settore immobiliare.
Se però andiamo a vedere più da vicino gli annunci di affitti a Torino e la relativa domanda è impossibile non accorgersi che qualcosa è cambiato negli ultimi anni. Anche per quanto riguarda le locazioni, infatti, molte persone hanno rivisto le proprie priorità e oggi attribuiscono una maggiore importanza a fattori diversi, che un tempo spesso non venivano nemmeno presi in considerazione.
Prezzi costanti per gli immobili in affitto
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, parlare di effetto Covid a Torino sarebbe sbagliato, in quanto dal 2019 a oggi non è cambiato poi molto. Certo, per quanto riguarda gli appartamenti in vendita una differenza in realtà la possiamo individuare perché il prezzo medio al metro quadro è sceso dal 2019 al 2020, per poi ricominciare a salire lentamente fino a oggi.
A luglio 2021 per acquistare una casa a Torino si sono spesi in media 1.725 euro al metro quadro, mentre nello stesso mese del 2019 erano ben 1.824 euro al metro quadro quelli da sborsare.
L'andamento del prezzo degli affitti invece è rimasto decisamente più costante dal 2019 a oggi, attestandosi sugli otto euro al metro quadro mensili.
Cambiano le priorità per chi cerca casa in affitto a Torino
Il vero effetto Covid, dunque, non è da andare a cercare nell'andamento dei prezzi, quanto piuttosto nella domanda. Infatti, anche chi cerca casa in affitto oggi preferisce orientarsi su tipologie d'immobili ben precise, che siano in grado di rispettare una serie di requisiti senz'altro più stringenti rispetto al passato.
Cos'è cambiato dunque da questo punto di vista? Prima di tutto è calato l'interesse nei confronti di monolocali e bilocali, perché sempre più persone cercano case di ampia metratura, che siano dotate di più stanze, anche se in affitto. Una necessità che non sorprende, anche e soprattutto se consideriamo che adesso in molti lavorano in smart working da casa e dunque necessitano di un maggiore spazio a disposizione.
Non solo, anche la presenza di uno spazio all'aperto sembra ormai diventata fondamentale per i più, che non sono disposti a rinunciare al balcone, al terrazzo o meglio ancora a un giardino privato. Altra esigenza nata nel segno della pandemia in tempo di lockdown.