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Cultura e spettacoli | 08 novembre 2021, 08:20

Circolo dei Lettori: tutti gli appuntamenti della settimana

Dall'8 dal 13 novembre

In foto, Cristina De Stefano

In foto, Cristina De Stefano

Da lunedì a domenica tornano gli appuntamenti al Circolo dei Lettori. Da Marco Santambrogio alla performance dei London 69. 

 

lunedì 8 novembre ore 18 | Circolo dei lettori, sala biblioteca

Il complotto contro il merito (Laterza)

Marco Santambrogio

In difesa della meritocrazia

con Federica Liveriero e Sophus Reinert

È giusto che ciascuno abbia quello che merita; ingiusto che ottenga un bene, o soffra un male, che non merita. Questa è l'idea di giustizia di Aristotele e del senso comune. Michael Sandel obietta che la meritocrazia pretende di premiare il merito ma produce arroganza e umiliazione. L'accusa è infondata. A scuola, all'università, sul lavoro, nello sport non possiamo fare a meno di riconoscere e premiare il merito. La meritocrazia ha un volto umano. Si dice che in una società meritocratica i redditi seguano i meriti. Ma in alcune società contemporanee che si presentano come meritocratiche le differenze di reddito sono enormi. Com'è possibile che alcuni abbiano meriti superiori ad altri di centinaia di volte? Da qui prende oggi le mosse il rifiuto del programma meritocratico che nella seconda metà del secolo scorso era la sostanza del ‘sogno americano' ed era sottoscritto dal laburismo britannico e dal socialismo riformista europeo. Marco Santambrogio difende la meritocrazia con due ordini di argomenti. Dimostra da un lato che quelle società si presentano come meritocratiche ma non rispettano il principio irrinunciabile delle uguali opportunità. Dall'altro sostiene su solide basi filosofiche che il merito non si trasferisce dalle posizioni e dai posti di lavoro alle retribuzioni che li accompagnano. Non si butti dunque il bambino con l'acqua sporca. Si continui – o, in qualche caso, si cominci – a distribuire posti e posizioni rispettando le competenze, senza favoritismi e dando a tutti uguali opportunità. La meritocrazia consiste in questo. Quanto alle enormi differenze di reddito, si dimostri che sono meritate. Se non ci si riesce, una tassazione equa (richiesta dagli stessi principi meritocratici) si preoccuperà di ridurre le sperequazioni immeritate.

 

lunedì 8 novembre ore 18.30 | Circolo dei lettori, sala grande

Lezione di Cristina De Stefano

a partire da Il bambino è il maestro (Rizzoli)

nell’ambito di Leggere ci cambia

Chi era davvero Maria Montessori? Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. La sua vita è stata molto celebrata, ma mancava ancora un ritratto che provasse a delinearne, senza preconcetti e senza sconti, la personalità fortissima. Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta. Maria Montessori è, come tutti i geni, un personaggio difficile. Ma nessuno potrà mai negare la sua forza di carattere, l’emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione quasi medianica. Nell’anno che commemora i centocinquant’anni della sua nascita, Il bambino è il maestro dimostra che la grandezza spesso nasce anche da profonde contraddizioni.

 

martedì 9 novembre ore 18 | Circolo dei lettori, sala grande

Cancel Culture, un fenomeno di riscrittura della storia. Qual è il metodo corretto per rileggere il passato?
con Elena Loewenthal, Gianni Oliva e Riccardo Rossotto

nell’ambito di Vita Magistra Historiae? #3

In un'epoca in cui l'insegnamento della Storia rischia di essere spazzato via dai programmi di maturità è più che mai necessario provare a tracciare un metodo per districarsi nella lettura dei fatti del presente e del passato. Dall'attualità del caso Floyd al successo storiografico di Pansa, forniamo degli strumenti per leggere con occhio critico e non manicheo il nostro recente passato per cercare di comprendere meglio il presente e il futuro che ci attende.

ticket unico € 5

 

mercoledì 10 novembre ore 21 | Circolo dei lettori, sala grande

I sepolcri (Il Saggiatore)

Marco Cazzato

Illustrazioni che danno corpo a domande d’esistenza

con Serena Fumero, al pianoforte Marco Ferrari

«All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?» I sepolcri sono una domanda senza tempo sulla vita e sulla morte, un ragionamento in versi sulla soglia che tutti dovremo attraversare, composto attingendo a ogni energia crepuscolare, a ogni brace romantica di cui Ugo Foscolo era in possesso: che cosa resta di noi, quando di noi non resta più nulla, non il corpo, non la mente, non una stilla di vita? A che cosa serve una lastra di marmo o una sobria urna che ci ricordano ai vivi, nel momento in cui la nostra esistenza terrena si è infine compiuta? Quale speranza c’è nell’ombra eterna che raccolgono i cimiteri? Pubblicati nel 1807, dopo l’editto napoleonico di Saint-Cloud che stabiliva che le tombe fossero poste, tutte uguali e senza iscrizioni, al di fuori delle mura cittadine, i 295 endecasillabi dei Sepolcri tornano oggi a risplendere di nuovo buio, illuminati dai disegni di Marco Cazzato: l’incontro tra un passato che permane e un presente che fugge in avanti, a comporre un canto, infine, di conforto.

Cos’è una tomba? Una linea d’ombra, una pietra fredda, il luogo di un ricordo? Cosa dice di noi quello spazio sepolto; di noi che passiamo la nostra esistenza in superficie, tra speranze e vanità? L’eco di queste domande – che Ugo Foscolo impresse più di duecento anni fa nei suoi versi, e che Marco Cazzato ha illustrato donando loro un corpo anch’esso poetico – risuona in noi ancora oggi. I sepolcri è un invito alla ricerca, ad andare oltre la soglia: un canto da cui sboccia il silenzio; un’apparizione, nascosta fra le pieghe di un libro.

 

giovedì 11 novembre ore 11 | Circolo della musica
LONDON 69 performing THE BEATLES

London 69 è un collettivo di amici e di musicisti incredibili: Roberto Angelini, Rachele Bastreghi (Baustelle), Roberto Dellera (Afterhours), Gianluca De Rubertis (Il Genio), Sebastiano Forte (Tu la band), Lino Gitto (The Winstons), Andrea “Fish” Pesce (Tiromancino, Riccardo Sinigallia. Sette incredibili musicisti si alterneranno sul palco per rendere omaggio alla più incredibile band della storia, The Beatles. Un significativo pezzo della scena alternative italiana incontra, dal vivo, la storia della musica mondiale. Ingresso € 15 + dp acquistabile su vivaticket.it

 

giovedì 11 novembre ore 21 | Circolo dei lettori, sala gioco

Mutamento politico e rivoluzione (Donzelli)

Norberto Bobbio

Lezioni di filosofia politica

con Michelangelo Bovero, Massimo Giannini e Pier Paolo Portinaro

Il libro di Norberto Bobbio che vede ora la luce, a più di quarant’anni dalla sua originaria ideazione, è davvero un regalo postumo offerto dal grande filosofo torinese a chiunque sia interessato alla storia del pensiero politico. Vi sono trattati, dentro una originale visione d’insieme, tutti i nodi che la riflessione sulla politica ha conosciuto nella cultura occidentale, dall’antica Grecia ai giorni nostri. Una summa, una sintesi distillata in una cinquantina di dense lezioni, che vanno ben al di là dell’intento didattico che le ha viste nascere. La chiave è rappresentata dall’oggetto stesso della politica. Alle sue origini, secondo Bobbio, c’è sempre una crisi, una insoddisfazione circa gli assetti del presente, che si traduce nella spinta verso la ricerca di un mutamento, di una trasformazione che porti a una società migliore. Questa tensione verso il meglio si può manifestare sotto una varietà di forme, tutte però riconducibili, secondo Bobbio, a una coppia concettuale: si può esprimere come una ricerca graduale o come una repentina rottura di equilibri, come riforme o come rivoluzione.

 

giovedì 11 novembre ore 21 | Circolo dei lettori, sala grande

Archinauti. Giovani narratori a spasso nella memoria

Primo episodio | Italia ‘61: diapositive dal futuro

con Maria Ausilia Di Falco, Giulia Filippone e Francesco Nappi

A cura di Scuola Holden e Archivio di Stato di Torino

Con il sostegno di Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Torino

In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori

Italia ’61 è il nome di un evento che tanto assomiglia a un viaggio nel futuro e che ci fa interrogare sul senso profondo della memoria. Negli spazi e negli eventi che resero Torino la protagonista del mondo per quasi un anno furono riposte promesse e proiezioni di un futuro che, in molti dei casi, si sarebbe poi avverato. Attraverso le carte, gli oggetti e le foto conservati nell’Archivio di Stato di Torino cercheremo di capire perché raccogliere, catalogare e raccontare storie sia un gesto antico quanto indispensabile.

 

venerdì 12 novembre ore 18 | Circolo dei lettori, sala gioco

Essere dispersi (Bollati Boringhieri)

Santiago Zabala

La condizione necessaria per essere liberi

Con Federico Vercellone

Sempre più spesso, politici e filosofi si presentano come portatori ultimi della verità. La realtà di cui parlano si pretende oggettiva, descrivibile, assoluta. Questo rinnovato «realismo» – che pensa la realtà come indipendente da noi, controllabile nella sua semplicità – produce «una chiusura che rassicura e soffoca nello stesso tempo» (la definizione è di Gianni Vattimo). Ciò si riflette in un inquadramento tecnologico, sociale e politico globale senza precedenti. Un nuovo ordine, sostenuto in ugual misura – afferma Santiago Zabala – dai nuovi filosofi realisti, dal capitalismo della sorveglianza e dal populismo di destra. E che verte su una normalizzazione radicale: ogni alterità, ogni elemento residuale, ogni scarto viene ricompreso e riassorbito nella regola. Uno degli effetti è che oggi la più grande emergenza è l’assenza di emergenze. La stessa pandemia, ci ricorda Zabala, era stata a lungo un’«emergenza assente»: per anni gli esperti ci avevano inutilmente messi in guardia dal pericolo di una nuova, grande epidemia. Allo stesso modo, oggi, altre «emergenze assenti» restano fuori dalla cassa di risonanza dei media: la disuguaglianza economica, la crisi dei rifugiati, l’inquinamento dell’aria – responsabile quest’ultimo ogni anno della morte di sette milioni di persone. Come sovvertire quest’ordine asfissiante? Ce lo suggerisce Zabala: tornando a essere dispersi, condizione necessaria per essere liberi. Per farlo, il filosofo recupera – attraverso l’analisi di tre concetti chiave: essere, interpretazione ed emergenza – la vena anarchica che attraversa la filosofia ermeneutica (Heidegger, Gadamer, Rorty, Vattimo, ma nello spirito anche Lutero, Freud e Kuhn). Troppo spesso presentata come disciplina conservatrice, l’ermeneutica è invece progressista: è avversa all’autorità, al dogma, al fondamentalismo; rinnova continuamente l’apertura della conversazione autentica (intesa come dialogo ricettivo, capace di frangere le rigidità del pensiero) e costruisce sempre nuovi significati dell’essere. Svela così di quest’ultimo – sotto la maschera della trasparenza, che lo rende autoritario e repressivo – la natura incompleta, opaca, ogni volta da definirsi entro orizzonti di senso condivisi. L’essere dispersi, il rischiare interpretazioni nuove, sono insomma – oggi più che mai – pratiche di resistenza politica. Le uniche, forse, atte a riconquistare e proteggere i nostri spazi di libertà.

 

sabato 13 novembre ore 11 | Circolo dei lettori, sala grande

I giornali, spiegati bene
La rassegna stampa del Post
con Francesco Costa e Luca Sofri
in collaborazione con Il Post

Torna l’appuntamento cult del sabato mattina con il Post per orientarsi fra titoli, notizie e parole dell’informazione in edicola. L’evento sarà anche in streaming su FaceBook, YouTube e circololettori.it

 

sabato 13 novembre ore 16-17.30 | sala gioco

Sbagliando s’inventa

Laboratorio per bambini con Fabrizio Einaudi

La scarpa di Cenerentola doveva essere, in origine, di “vaire” (una sorta di pelliccia) e solo per una fortunata disgrazia diventò di “verre”, di vetro. Proviamo a fare dei nuovi errori che, se ben considerati, possono essere molto istruttivi e liberare la fantasia in modi originali e divertenti. Per bambini 6-10 anni | € 10 (merenda compresa) Prenotazione obbligatoria 011 8904401 | info@circololettori.it

comunicato stampa

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