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Attualità | 09 novembre 2021, 10:24

"From audience to people", a Torino l'incontro conclusivo del progetto Adeste+

Dal 10 al 12 novembre - online e in presenza - si parlerà del ruolo della cultura e di nuove forme di coinvolgimento degli enti pubblici

"From audience to people", a Torino l'incontro conclusivo del progetto Adeste+

Torino si prepara ad accogliere la final conference di Adeste+, progetto pluriennale istituito da un partenariato internazionale di cui Fondazione Fitzcarraldo è capofila, che ha coinvolto 15 organizzazioni (tra teatri, musei e centri di produzione multidisciplinari, enti di ricerca formazione e consulenza, policy makers) in 11 città situate in 7 paesi europei. 

 

Dopo quattro anni di lavori, Adeste+ si chiude con un evento ibrido, online e in presenza - ospitato da Fondazione Compagnia di San Paolo, dal titolo FROM AUDIENCE TO PEOPLE - Unlocking the power of culture: tre giorni, dal 10 al 12 novembre, di confronto e dibattito sulla centralità del pubblico e sullo sviluppo di nuove forme di coinvolgimento. 

 

L’obiettivo dell’evento è quello di confrontarsi con chi a livello europeo lavora sul tema della partecipazione nella progettazione culturale, per passare dal piano teorico della ricerca alla traduzione degli apprendimenti in vere e proprie policy - strutturali e condivise - fondamentali per favorire la partecipazione culturale nel futuro.

 

Mercoledì 10 novembre verrà presentato ACED (Audience Centred Experienced Design) la metodologia sviluppata da Adeste+ per favorire la progettazione di nuove esperienze incentrate sul pubblico, che è anche piattaforma online pensata per guidare i professionisti del settore verso il cambiamento e spingere individui e organizzazioni a orientare le proprie azioni verso nuove forme di coinvolgimento dei pubblici.

 

Cuore dell’evento la seconda giornata - giovedì 11 novembre - che riunirà progetti europei analoghi ad Adeste+ protagonisti di percorsi sullo sviluppo dei pubblici attraverso prospettive differenti: un’occasione unica per conoscere come, e attraverso quali strumenti, enti e organizzazioni internazionali hanno testato e rivisto diverse soluzioni per rispondere alle stesse sfide. 

 

Ad arricchire il dibattito l’esperienza di chi in Europa si occupa da anni di progetti di cooperazione come Fiona Deuss Frandi, project adviser, selection coordinator Support to European cooperation projects, Monitoring coordinator EACEA; ancora Inês Camãra, Adeste+, presidente Culture Action Europe; Chris Torch, esperto e curatore indipendente che si occupa di politiche interculturali, di sviluppo dei pubblici e che ha fatto parte dei board artistici per diverse Capitali Europee per la Cultura, tra cui anche Matera; Célia Grau, Opera Europa e numerosi altri coordinatori dei progetti finanziati dall'UE. 

 

Durante la terza giornata - venerdì 12 novembre - enti e organizzazioni si confronteranno su come passare dalle pratiche alle policy con esperti e policy maker che raccoglieranno raccomandazioni in merito alla promozione della partecipazione culturale, affrontando insieme una sfida cruciale: rafforzare il ruolo della cultura nel contesto europeo per costruire società sempre più aperte e inclusive.

comunicato stampa

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