Si guarda al 2030, ma intanto si fanno tornare i conti nella quotidianità. Iren presenta a Milano il suo nuovo business plan che punta a pianificare sforzi e investimenti per i prossimi 10 anni. Ma intanto il bilancio racconta di un utile netto che nei primi nove mesi dell'anno arriva a 242 milioni di euro (in crescita del 57,6%) e di ricavi che si attestano a 3,1 miliardi, in crescita del 18,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il margine operativo lordo è di 733 milioni e anche in questo caso si mostra il segno positivo: +12,3%.
In tema di investimenti, quanto messo sul tavolo in questo periodo ammonta a 466 milioni di euro, con una crescita del 12,6% rispetto ai 414 del 2020. A questa cifra, si devono sommare anche i 56 milioni di "uscite" per acquisizioni da Futura (25 milioni di euro) a Sidiren (30 milioni di euro). Ma tutte queste operazioni non hanno impedito di ridurre l'indebitamento di 91 milioni.
A livello di performance, migliora la raccolta differenziata (arrivata a sfiorare il 70%), mentre cala l'impatto sull'ambiente con l'intensità carbonica. In aumento anche i clienti: si arriva a quasi 2 milioni su tutti i territori serviti, con una crescita di quasi 112mila clienti rispetto alla fine del 2020.
“Con 12,7 miliardi di investimenti previsti al 2030, Iren sarà in grado di raddoppiare il proprio business ottenendo un Ebitda atteso pari a 1,8 miliardi di euro e un utile di 500 milioni di euro, grazie anche all’ingresso nel perimetro del Gruppo di 7.000 nuovi lavoratori”, dice Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato di Iren. "Il nuovo Piano Industriale del Gruppo al 2030 ha un impianto strategico poggia le basi su tre pilastri quali la transizione ecologica, la qualità del servizio e la territorialità”.
Quasi 3,5 miliardi per Torino
Gli investimenti complessivi previsti in provincia di Torino entro il 2030 sono pari a oltre 3,46 miliardi di euro di cui circa 1,88 miliardi di investimenti diretti, così ripartiti:
- Circa 200 milioni € nella raccolta rifiuti, tra cui:
• Isole ecologiche e contenitori e Just Iren
• Mezzi green (anche elettrici) e sviluppo tariffa puntuale
• Riqualificazione sede via Ravina
- Circa 350 milioni € nello smaltimento dei rifiuti tra cui:
• Ammodernamento e revamping TRM
• Manutenzione straordinaria termovalorizzatore e altri impianti
• Impianto di selezione plastica a Borgaro
- Circa 610 milioni € per la cogenerazione e calore:
• sviluppo rete teleriscaldamento (Torino Nord e Torino Nord Est)
• accumuli e storage e altri impianti, tra cui 1 impianto aereotermo (impianto che permette di garantire un raffreddamento alternativo ad aria nella centrale di cogenerazione di Moncalieri)
Circa 110 milioni di euro saranno spesi in efficienza energetica per interventi di efficientamento e riqualificazione nel comune di Torino, mentre circa 30 milioni saranno destinati in impianti idroelettrici (consolidamento partecipazioni esistenti e investimenti sugli impianti). Circa 585 milioni saranno veicolati nelle reti di distribuzione energia elettrica:
• smart meters
• cabine primarie
• rinnovo reti e manutenzioni cabine secondari
A livello occupazionale, infine, si stimano almeno 7000 assunzioni, distribuite tra Torino, Reggio Emilia e Genova.