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Economia e lavoro | 11 novembre 2021, 13:52

Scioperi alla Cornaglia di Beinasco contro la disdetta degli accordi sindacali

Bertolo (Fiom Cgil): "Chiediamo il rispetto degli impegni già presi"

Scioperi alla Cornaglia di Beinasco contro la disdetta degli accordi sindacali

Ieri e oggi le lavoratrici e i lavoratori della Cornaglia di Beinasco hanno scioperato per protestare contro la disdetta unilaterale degli accordi sindacali a contenuto economico comunicata dall’azienda alle organizzazioni sindacali e alle Rsu il 31 agosto. 

La Cornaglia è una storica azienda specializzata nello stampaggio di lamiera per l’automotive e occupa nel sito di Beinasco circa 130 addetti tra cui 45 lavoratori somministrati.  

Gli scioperi in corso, decisi nel corso dell’assemblea sindacale di ieri e che stanno registrando una altissima adesione, proseguiranno nei prossimi giorni per chiedere all’azienda il rispetto degli accordi sindacali che prevedono un premio fisso ed uno variabile per complessivi 1.000 euro annui circa nonché pause giornaliere aggiuntive. 

Mario Bertolo, responsabile della Cornaglia di Beinasco per la Fiom Cgil di Torino  dichiara: “Il sindacato e i lavoratori non sono disponibili a sacrificare le conquiste economiche e normative ottenute con le lotte anni fa per le esigenze di profitto dell’azienda. Perdere le pause aggiuntive ottenute a fronte di un lavoro assai duro e, insieme, i premi aziendali mediamente di 1000 euro annuali non è accettabile. Era previsto in questi giorni un incontro sindacale che l’azienda ha disdetto ma resta l’esigenza di un confronto che riconosca con adeguati diritti e retribuzione la fatica quotidiana delle lavoratrici e ai lavoratori della Cornaglia”.

comunicato stampa

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