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Politica | 30 novembre 2021, 15:49

Vaccini, Grimaldi (Luv): "Icardi ci dà ragione e incolpa Figliuolo, gli hub non erano superflui"

L'affondo del consigliere regionale: "Nessun commissario aveva il potere di mettere i lucchetti ai nostri hub, né di paventare sanzioni penali per mancata chiusura. Perché non facciamo mai valere la nostra autonomia?". La replica dell'assessore: "La macchina sta rispondendo, ora super hub"

Vaccini, Grimaldi (Luv): "Icardi ci dà ragione e incolpa Figliuolo, gli hub non erano superflui"

"L'Assessore Icardi ha detto testualmente: 'Grimaldi ha ragione', ha ammesso che la Regione rincorre sempre emergenze e disposizioni contraddittorie, che non ha senso chiudere delle strutture per poi riaprirle. Dovremmo aprire a tutte le possibilità di vaccinazione, di sicuro non ridurre, né tantomeno chiudere, l’attività dei centri vaccinali. Ma subito dopo Icardi ha aggiunto che sarebbe stata indicazione del Commissario Figliuolo quella di dismettere gli hub 'in eccesso', 'superflui'. Lo è stata davvero? E potevamo considerare quelle strutture superflue? Come è possibile che degli hub presso Lavazza, Basic Net, Reale Mutua e Valentino nemmeno uno sia stato salvato?". Se lo chiede il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale, Marco Grimaldi, che oggi ha presentato un question time per ottenere dalla Giunta un chiarimento sulla strategia di gestione degli HUB Covid per l’inoculazione della terza dose di vaccino.

"C'era davvero bisogno di smantellare tutto ciò che avevamo per poi fare marcia indietro? - prosegue Grimaldi - Nessun Commissario Figliuolo aveva il potere di mettere i lucchetti ai nostri hub, né di paventare sanzioni penali per mancata chiusura. Perché non facciamo mai valere la nostra autonomia?".

L'assessore Icardi ha poi replicato sottolineando che la macchina vaccinale della Regione, riconosciuta come una delle più efficienti d’Italia, in quanto in testa per terze dosi effettuate, abbia fortemente potenziato le agende grazie all’impegno delle Aziende sanitarie regionali e, in parallelo, abbia provveduto in pochi giorni a riorganizzare il sistema per rispondere a un numero di vaccinazioni simili a quelle della primavera/estate del 2021. Ciò anche in considerazione del via libera dell’apertura alla fascia 18-39 e a breve della possibilità di vaccinare i minori da 5 a 12 anni. E "si lavora per un super hub in ogni Asl, per garantire un minimo di 500 vaccinazioni al giorno".

Dal 1 dicembre sarà garantita la vaccinazione con accesso diretto ai soggetti con obbligo vaccinale (personale del comparto sanitario e socio-assistenziale, personale scolastico docente e non docente, forze dell’ordine, comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, ecc); a coloro a cui scade il green pass nell’arco di 72 ore; a chi desidera ricevere la prima dose.

redazione

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