Con il passare del tempo, è chiaro che la scienza odontoiatrica ha compiuto dei miglioramenti incredibili, nel solco di un’evoluzione tecnologica che ha segnato anche delle nuove strade per poter intervenire sui pazienti con situazioni complesse.
L’igiene orale rappresenta uno di quegli aspetti da curare maggiormente nella vita di tutti i giorni, anche per via del fatto che, se non si presta sufficiente e adeguata attenzione a tale aspetto, il rischio è quello derivante dall’insorgere di un gran numero di problemi che possono senz’altro provocare diversi danni, in primo luogo alla propria salute in generale, e in secondo luogo anche dal punto di vista estetico.
Implantologia a carico immediato: il significato
Implantologia a carico immediato cos’è? È una domanda che si fanno tanti pazienti che potrebbero essere oggetto di un simile trattamento. In poche parole, questo tipo di intervento prevede di togliere la radice che è stata lasciata da un dente che il paziente ha perso oppure sostituirla con una speciale vite, che viene fissata all’osso della mandibola o della mascella, senza comportare alcun tipo di danno sia per il resto della dentatura che per la struttura ossea stessa.
Tra i vantaggi di un simile impianto troviamo il fatto che l’attività masticatoria non subisce mai alcun tipo di danneggiamento o conseguenza negativa, neppure nei giorni che seguono la data dell’intervento. Infatti, la protesi dentaria viene collocata sull’impianto praticamente 24 ore, o al massimo due giorni, in seguito all’operazione.
Infatti, spesso e volentieri può capitare che una problematica come l’assenza di uno o vari denti comporta senza dubbio prima di tutto una difficoltà a livello di masticazione, ma d’altro canto può riflettersi anche dal punto di vista psicologico in maniera negativa, andando a incidere nel campo delle relazioni interpersonali e abbassando la fiducia in sé stessi.
Come si svolge un’operazione
Il primo passo è quello, ovviamente, di effettuare una visita di controllo, che serve sostanzialmente a controllare in che stato si trova la bocca del paziente. Dopodiché, il dentista suggerirà l’esecuzione di varie tipologie di esami, tra cui troviamo spesso e volentieri panoramica e tac: l’obiettivo, in questi casi, è quello di capire quali sono le condizioni dell’osso su cui si andrà ad effettuare l’impianto.
In seguito, sfruttando le più avanzate tecnologie computerizzate, ma anche moderne tecniche in 3D, si possono ricavare le impronte relative alle arcate dentarie. Così facendo, si può effettuare la simulazione dell’operazione in maniera computerizzata, in maniera tale da avere la certezza che l’impianto, una volta installato, non comporterà alcun fastidio né agli altri denti presenti e nemmeno alla porzione restante di osso mandibolare.
In seguito a varie tipologie di esami e prove simulate, quindi, ecco che si potrà agire in maniera pratica. L’intervento può avvenire in anestesia locale oppure totale nel caso in cui il paziente sia piuttosto nervoso oppure abbia una grande paura e si faccia impressionare troppo. Si tende ormai a prediligere gli impianti in un materiale come il titanio, dal momento che è del tutto biocompatibile ed è più facile che il corpo lo riesca a tollerare senza problemi.
I punti di forza di un impianto a carico immediato
Il primo punto di forza è legato al fatto di poter disporre, nel giro di qualche ora, di una protesi che è effettivamente ancorata in modo saldo agli impianti dentali. In questo modo, si evita di dover stare per diversi giorni senza i denti oppure con una protesi dentale mobile e temporanea, che chiaramente porta sempre un po’ di nervosismo nel paziente, che tende a stressarsi per la preoccupazione di perderla. Insomma, grazie a questo tipo di impianto, c’è la possibilità di riprendere nel giro di qualche ora tutte le proprie normali attività.