Nel cuore di Borgo Campidoglio è nato il primo sportello di orientamento legale del quartiere: l'iniziativa è promossa dall'Associazione dei Sardi “Antonio Gramsci” nell'ambito di “Percorsi di cultura circolare”, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Piemonte (in collaborazione, tra gli altri, con l'Università di Torino e con i Cpia, ndr) per promuovere la formazione di donne disoccupate, inoccupate e casalinghe garantendo l'esercizio di una piena cittadinanza.
“Renderemo i cittadini consapevoli dei propri diritti”
Lo sportello, inaugurato negli scorsi giorni, sarà aperto ogni secondo martedì del mese – dalle 17 alle 19 – presso la sede dell'associazione in via Musinè 5/7 a Torino e tratterà diverse tematiche tra cui la responsabilità civile, il diritto di famiglia e le successioni, i contratti, il lavoro e molto altro: “In un periodo - sottolinea l'avvocato Antonio Maria Cossu, ideatore e gestore dell'attività – di impoverimento economico e culturale come quello in cui stiamo vivendo è fondamentale rendere i cittadini, soprattutto quelli più fragili che non hanno i mezzi per tutelarsi o non possono permettersi un avvocato, consapevoli dei propri diritti. Qui potranno avvicinarsi e chiedere informazioni avvalendosi dell'importanza dell'orientamento nella riqualificazione e nel rilancio della persona: l'ascolto può stimolare a riprendere in mano la propria vita e questo lavoro dal basso, se applicato sul campo, può contribuire al bene di tutti”.
Il target e le modalità d'accesso
Il target a cui si rivolge è ampio e variegato, l'accesso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 011740227 o all'indirizzo e-mail progetti@associazionegramsci.it: “Quella dello sportello - spiega il ricercatore dell'Università di Torino Francesco Pongiluppi, dirigente dell'Associazione dei Sardi e responsabile scientifico di Percorsi di Cultura Circolare – è una realtà che mancava in Campidoglio e il suo inserimento all'interno del progetto, grazie agli obiettivi in comune e ad iniziative svolte in passato, è stato immediato: oltre a rivolgerci ai nostri soci e a chi frequenta i corsi dei Cpia sarà un'importante risorsa per un territorio con una forte presenza di popolazione anziana e un discreto numero di nuovi cittadini di recente immigrazione”.