Natale amaro per i lavoratori di Numero Blu Torino, che questa mattina hanno proclamato un nuovo sciopero perché rischiano di rimanere senza occupazione. Impiegati sulla commessa di Intesa San Paolo per la gestione dei servizi legati ad Internet Banking – Filiale Online, dalle 10 hanno organizzato un sit-in davanti al Consiglio Regionale per chiedere un intervento delle istituzioni.
Rischio esuberi e peggiori condizioni lavorative
Ad indire la protesta la FIM-CISL e la RSU che denunciano come l’azienda non voglia rispettare gli accordi “sindacali sottoscritti solo lo scorso anno sul mantenimento della attuale sede e sulle garanzie occupazionali”, con il rischio di esuberi forzati ed il peggioramento delle condizioni economiche già minime “di questi lavoratori, principalmente giovani e donne e con orario part time”.
Bianchino (Fim-Cisl): "Scaricato sui lavoratori part-time costi aggiuntivi"
L’attività inizialmente prevista a Settimo Torinese, è stata dirottata nel tempo su altre sedi del gruppo con contratti peggiori. Per Vito Bianchino della Fim-Cisl, “siamo di fronte ad una situazione che vede un’azienda inizialmente sottoscrivere accordi sindacali all’atto di aggiudicarsi un appalto importante, per poi disattenderli dopo appena 20 mesi, tagliando posti di lavoro e scaricando su lavoratori part time costi aggiuntivi non sopportabili e ampi disagi oltre ai danni alla collettività in termini di futuro maggior inquinamento".