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Sanità | 18 febbraio 2022, 15:57

Al San Giovanni Bosco 17 nuovi posti in terapia semi-intensiva: "Flessibilità e umanizzazione" [VIDEO]

L'intervento, concluso a fine gennaio, ha previsto la ristrutturazione di un intero reparto e fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione del presidio punto di riferimento per Torino nord

Al San Giovanni Bosco 17 nuovi posti in terapia semi-intensiva: "Flessibilità e umanizzazione" [VIDEO]

"Flessibilità e umanizzazione": sono queste le due parole d'ordine che caratterizzano i 17 nuovi posti in terapia semi-intensiva inaugurati questo pomeriggio all'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. L'intervento, concluso a fine gennaio dopo 7 mesi per un investimento complessivo di circa 1 milione e 200mila euro, ha previsto la ristrutturazione di un intero reparto del 7° piano e fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione del presidio punto di riferimento per la zona nord di Torino.

Versatilità e innovazione

La nuova sezione dell'ospedale è dotata di caratteristiche che le conferiscono particolare versatilità: "Gli spazi - ha spiegato la progettista Maria Teresa Lombardi – erano ancora quelli originali degli anni '70 e sono stati interamente riqualificati in modalità alberghiera secondo i requisiti di umanizzazione richiesti. Tutto ciò permette di avere una particolare flessibilità: in caso di emergenza possono essere facilmente adattati ai pazienti Covid mentre in situazione di normalità possono accogliere le degenze ordinarie; dal punto di vista tecnologico, il rinnovamento dell'impianto di climatizzazione permette un ricambio e una filtrazione dell'aria ottimali".

Più servizi per Torino nord

Come anticipato in apertura, il San Giovanni Bosco è al centro di un piano che lo porterà a raggiungere standard elevati: "Durante la pandemia - ha dichiarato il direttore generale dell'ASL di Torino Carlo Picco – lo abbiamo reso un super-ospedale creando dal nulla il reparto di cardiochirurgia d'urgenza che mancava, mentre al più presto partirà il cantiere per una nuova terapia intensiva e stiamo lavorando per avere una pista dell'elisoccorso. Stiamo concentrando molte risorse qui perché, nonostante la zona sia svantaggiata e con pochi servizi, i cittadini hanno necessità di trovare risposte".

Entro la primavera 1000 posti in terapia intensiva in Piemonte

Il quadro della situazione soddisfa pienamente anche l'assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi: "Realizzare - ha commentato – un intervento come questo, che umanizza un intero reparto garantendo un'accoglienza di livello alberghiero, durante una pandemia non è per nulla banale. Grazie al potenziamento dei fondi regionali, entro la primavera arriveremo ad avere su tutto il territorio almeno 1000 posti in terapia intensiva e quasi il doppio in semi-intensiva".

Marco Berton

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