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Economia e lavoro | 25 febbraio 2022, 07:00

eSports: tra sport e nuove generazioni

Sicuramente sono in molti, sia i tifosi che gli appassionati di calcio in generale, a ricordare il nome di Giuseppe Bifulco soprattutto per quanto riguarda il suo periodo come direttore sportivo in squadre di Serie A come l'Ascoli, la Roma e la Lazio.

eSports: tra sport e nuove generazioni

Sicuramente sono in molti, sia i tifosi che gli appassionati di calcio in generale, a ricordare il nome di Giuseppe Bifulco soprattutto per quanto riguarda il suo periodo come direttore sportivo in squadre di Serie A come l'Ascoli, la Roma e la Lazio. Oggi però non vedremo Bifulco sotto il punto di vista sportivo tradizionale, ma bensì sotto uno più “alternativo”.

Giuseppe Bifulco è infatti uno dei nomi più importanti all'interno di un vasto panorama sportivo, relativamente recente, quale è quello degli eSports (letteralmente “sport elettronici” o virtuali se preferite) visto il suo ingresso nella LND (Lega Nazionale Dilettanti) come membro dello staff e presentatore degli eventi ufficiale.

Si tratta, come facilmente intuibile, di una associazione di dilettanti di eSports particolarmente attiva sul versante calcio, un settore che Bifulco conosce molto bene, grazie ad un titolo campione di incassi come si è già rivelato il tanto atteso FIFA 22. Un titolo che, oltre a fare “a cazzotti” da sempre con il rivale PES (Pro Evolution Soccer) è tra i giochi più seguiti sul versante eSports sia dagli stessi videogiocatori che dagli scommettitori come testimoniano le ricerche su Recensioni Scommesse Italia.

Ma torniamo a noi. A proposito del suo ingresso l'uomo ha recentemente dichiarato che “quando sei il primo a credere in ciò che fai risulta più facile presentarlo. Gli sport elettronici ormai sono una realtà nel panorama digital. Miliardi di giocatori in tutto il mondo hanno dato vita a un universo sportivo parallelo a quello reale. La possibilità di identificarsi in una squadra rende ancora più emozionante e allo stesso attraente il comparto del calcio digitale. il calcio italiano stia entrando con interesse e convinzione in questo mondo. Del resto gli eSports sono da considerarsi come nuovo territorio per ingaggiare nuovi consumatori, nuovi appassionati, nuovi utenti e in generale nuovi clienti”.

E se lo dice lui allora possiamo tranquillamente affermare che è vero! Ma non c'è solo il calcio, e nemmeno i battle royale come Fortnite ed Overwatch o gli strategici a sfondo fantasy come League of Legends, no. Anche negli eSports c'è una certa attenzione verso gli sport più tradizionali e competitivi “riportati” in salsa digitale.

Un ottimo esempio è infatti il campionato eSport di Moto GP 2022, un altro dei pilastri dello sport tricolore grazie a delle icone come il mitico Valentino Rossi, i cui motori cominceranno a rombare nelle cuffie dei piloti già a partire dal più che imminente 3 marzo.

Visto poi che sono sempre i più giovani a rivestire le posizioni maggiormente di rilievo in tale panorama, vi segnaliamo che è nata anche la LSE (Lega Scolastica eSport). Praticamente il primo campionato pensato per gli studenti delle scuole superiori basato sul gioco Rocket League e che vedrà protagoniste ben 32 squadre tra aprile e maggio.

Il progetto è stato presentato da Marco Vigelini (Marker Camp) e Pierluigi Lanzarini (CampuStore). Il primo ha infatti dichiarato che “introdurre gli eSport nelle scuole superiori permette agli studenti di fare ciò che amano e fornisce loro ulteriori opportunità di ottenere riscontri e riconoscimenti personali, mentre sviluppano pensiero critico ed abilità interpersonali”.

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