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Economia e lavoro | 14 marzo 2022, 17:39

Guerra in Ucraina, psicosi da pasta e farina. Lo Russo: “Non c’è motivo di farsi prendere dall’ansia” [VIDEO]

Scaffali presi d’assalto nei supermercati. Si alza il prezzo del pane, ma non vi sono problemi con gli approvvigionamenti

corsa al pane

Guerra in Ucraina, psicosi da pasta e farina. Lo Russo invita alla calma

Tutti in fila per la pasta e la farina. E’ una vera e propria psicosi da farinacei quella che, senza veri motivi, sembra aver contagiato i torinesi: nei supermercati, gli unici scaffali vuoti perché presi letteralmente d’assalto sono quelli che espongono farina e derivati. Un effetto simile lo si nota nei reparti che vendono olio di mais, con bottiglie “sparite” improvvisamente.

Lo Russo: “Nessun motivo di farsi prendere dall’ansia”

Una vera e propria isteria di massa, un panico ingiustificato, come confermato da Stefano Lo Russo, sindaco di Torino: "Ritengo non ci sia motivo di farsi prendere dall'ansia e correre a fare scorte lasciando vuoto gli scaffali dei supermercati”. Il primo cittadino ha gettato acqua sul fuoco dopo alcuni fenomeni di corsa ai prodotti: “Ci sono tante fake news che stanno circolando, ma le catene di approvvigionamento dall'Ucraina non hanno motivo di creare determinati timori".

Sale il prezzo del pane

Quel che è certo è che il conflitto in corso nell’Est Europa ha iniziato a ripercuotersi sui prezzi di alcuni prodotti. Uno su tutti, il pane. Diverse panetterie hanno infatti alzato il prezzo del pane, arrivato a costare anche 5 euro al chilo, con un aumento di due euro rispetto a qualche settimana fa. Una situazione comunque non ancora omogenea, ma differente da mercato a mercato, da panetteria a panetteria.

Noi avevamo acquistato la farina prima della crisi e attualmente, utilizzando ancora quella, abbiamo il prezzo bloccato a 3 euro e 50” ha affermato una panettiera di corso Francia. Poco distante, al mercato di piazza Benefica, lo stesso pane costa un euro in più. Di certo, l’aumento toccherà progressivamente tutti, quando i prodotti finiti saranno realizzati con la farina acquistata a un prezzo più caro.

Chi si aspetta di non trovare più pane, farina e derivati sui banconi, si sbaglia di grosso: i prezzi aumenteranno, ma non vi saranno rischi di approvvigionamento.

Andrea Parisotto e Massimiliano Sciullo

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