Il Comune di Settimo, dal 2021, ha avviato un piano di investimenti sull'illuminazione pubblica che supera i 400mila euro. Centosessantamila euro di lavori sono già stati completati. "Abbiamo sostanzialmente ultimato la sostituzione di tutti i corpi illuminanti della Città, sostituendo le vecchie lampadine con luci a led più performanti e vantaggiose sul piano dei consumi", interviene il vice sindaco Giancarlo Brino.
Questo investimento era inserito nella gara di appalto vinta dal gestore dell'illuminazione pubblica, con l'obiettivo di migliorare l'infrastruttura di Settimo, una rete realizzata molti anni fa e in parte deteriorata dal tempo e dall'usura.
"Sul fronte dei consumi, grazie ai led abbiamo fatto molto – prosegue Brino - Restano alcuni problemi sugli impianti e da tempo stiamo lavorando per risolverli. Abbiamo ampliato gli investimenti con un piano a breve e medio termine".
Fra gli investimenti realizzati negli scorsi mesi, oltre a numerosi interventi minori, la riqualificazione dei lampioni di piazza Campidoglio (27mila euro), del parco Pertini (21mila euro), del tratto di via Torino fra corso Agnelli e corso Piemonte (8000 euro), la sostituzione dei cavi rubati nell'area industriale PIS (45 mila euro) e in zona Cebrosa.
"Le aree industriali, in particolare quelle dove la sottrazione dei cavi avevano reso inutilizzabile gli impianti, sono state una delle nostre priorità – prosegue Brino – Non l'unica, tuttavia: l'illuminazione pubblica va garantita anche e soprattutto nel centro abitato e su incroci particolarmente critici". L'elenco degli interventi, anche in questo caso, è lungo: corso Piemonte, sottopasso autostradale, via San Mauro, via Alfieri, via Petrarca, via Levi, via Volta e molte altre. "Restano due punti sensibili, la nostra attuale priorità: via Cavour e corso IV Novembre – conclude il vice sindaco - Quest'ultimo è un intervento particolarmente importante: occorre rifare completamente i cavidotti con un investimento di quasi 110mila euro. Su via Cavour, invece, puntiamo a intervenire dopo la chiusura del cantiere Smat, in modo da poter operare sugli impianti sotterranei e successivamente riasfaltare la strada".
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