La presentazione divertente e informale, con la presenza di molti giornalisti, si è chiusa con una deliziosa “merenda sinoria” offerta dall’Osteria Rabezzana, che ha ospitato l’evento e che è inserita fra i ristoranti selezionati dall’associazione proprio per la qualità della cucina di territorio e la difesa delle tradizioni enogastronomiche regionali. La degustazione è stata impreziosita dal alcuni formaggi dell’azienda Beppino Occelli, presente all’incontro e che riceverà la targa di “Custode del Territorio”. Questo riconoscimento promosso dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza viene attribuito a chi nel territorio di riferimento si è particolarmente distinto per la promozione e difesa delle tradizioni locali.
Roberto Pisani, componente del direttivo dell’associazione del direttivo nel corso dell’incontro ha annunciato le aziende che saranno premiate a Moncalieri il prossimo 6 maggio nel corso della tradizionale presentazione della guida al pubblico presso la Famija Moncalereisa. Oltre a Beppino Occelli riceveranno il prestigioso riconoscimento anche la Cantina Fusina, La Confraternita della Trippa di Moncalieri, L’osteria Rabezzana.
“L’ottava edizione della “Guida dei Ristoranti della Tavolozza” – ha spiegato il presidente dell’associazione, Claudio Porchia - presenta molte novità. La prima è il colore della copertina, che vuole essere un riconoscimento per i ristoranti selezionati e impegnati da sempre sui temi della cucina sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Se la crisi pandemica ha costretto alla chiusura alcuni ristoranti, in alcuni casi anche storici, non ha impedito l’apertura di nuove attività ed ha favorito un generale rinnovamento delle proposte gastronomiche. I nuovi locali inseriti in guida si affiancano agli altri già noti ed affermati, fotografando il mondo della ristorazione in una fase di grande evoluzione. La guida, sia in formato cartaceo che digitale, si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista. La confermata scelta di proporre i testi in tre lingue registra sempre un grande successo fra i turisti stranieri. Una pubblicazione indispensabile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi. Ristoranti che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, garantendo un’accoglienza certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza. Un’ospitalità da ricordare e da raccontare e che alimenta un passaparola positivo fra gli amanti della buona tavola. Come sempre non diamo voti o punteggi perché vogliamo offrire ai lettori un orientamento nell’infinità delle proposte gastronomiche e suggerire un itinerario per la scoperta di gusti e sapori. Per ogni locale sono indicate le informazioni classiche, sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet e, quando possibile, il nome dei proprietari e dei collaboratori, di cucina e di sala, i veri attori protagonisti, che animano e rendono vivo e accogliente un locale. I simboli aiutano i lettori nella scelta: indicano la presenza di menù vegetariani, di spazi dedicati ai bambini, del WiFi, del dehors, del parcheggio e del costo medio. Quando è presente il simbolo del fiore, segnala chef che utilizzano i fiori come ingredienti delle loro preparazioni. Una cucina, quella con fiori, che vede la nostra associazione impegnata da anni per la sua promozione e valorizzazione come il recente Festival della cucina con i fiori di Alassio. Un particolare ringraziamento voglio rivolgerlo all’editore Enrico Anghialente ed al gruppo Morenews, che supporta le nostre iniziative e che con la nuova testata Traveleat offre una grande visibilità ai ristoranti della nostra associazione”