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Attualità | 16 aprile 2022, 07:40

Sportelli mobili durante i lavori di demolizione e ricostruzione: alle Vallette le Poste non chiudono

Grazie all’accordo tra la Città di Torino e Atc i servizi proseguiranno regolarmente in via don Pollarolo anche in occasione del cantiere in piazza Montale

lavori all'ufficio postale

L'ufficio postale di piazza Montale prima e dopo i lavori

Chiusura per le Poste di piazza Montale, ma non "ermetica". Grazie all'accordo tra Comune e Atc di Torino, infatti, i servizi per il quartiere proseguiranno anche durante la demolizione e ricostruzione dell'ufficio attraverso l'uso di alcuni sportelli mobili.

I residenti non resteranno dunque senza un servizio essenziale, quello dell’unico ufficio postale del quartiere: i cantieri sono previsti a partire dal prossimo anno nell’ambito del Programma innovativo nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua).

Ci si sposta in via Don Pollarolo

Dunque, l'ufficio postale si trasferirà in alcune strutture mobili messe a disposizione da Atc nella vicina piazza Don Pollarolo, continuando così a garantire un servizio essenziale. Nel frattempo, l’edificio verrà bonificato, demolito e sostituito con una nuova costruzione ad elevata efficienza energetica e da alcuni nuovi spazi per favorire l’aggregazione sulla piazza. L’intervento ha un costo complessivo previsto di 4.473.120 euro. Il cantiere partirà a gennaio 2023 e il “trasloco” dell’ufficio postale è previsto per la fine dell’anno. Terminati i lavori l’ufficio postale tornerà al suo posto, in una sede rinnovata, più funzionale di cui Poste curerà direttamente l’allestimento interno e infrastruttura di sicurezza.

"Un'ottima notizia per il quartiere e i suoi residenti - dichiara l'Assessora alle Periferie, Calotta Salernole poste sono un servizio indispensabile e centrale per gli abitanti di Vallette. Poterne usufruire anche durante i lavori, senza limitarne i servizi e senza delocalizzarle è il risultato di un lavoro sinergico dettato dalla ferma volontà di evitare ogni disagio ai cittadini". 

"Abbiamo fortemente voluto che il progetto contemplasse anche una soluzione temporanea per l’ufficio postale – spiega il vicepresidente di Atc, Fabio Tassone - ben sapendo che si tratta di un punto di riferimento importante per molte persone del quartiere, specie quelle più anziane, per le quali sarebbe faticoso spostarsi altrove".

"La soluzione proposta – ha dichiarato Federico Sichel, responsabile delle Relazioni Istituzionali Nord-Ovest di Poste Italiane – rientra nel proficuo dialogo e nella piena collaborazione con le istituzioni Locali, ed in particolare con il Comune di Torino. La soluzione individuata favorirà la continuità dei servizi di Poste Italiane presso la comunità locale e manterrà il presidio territoriale che fa della capillarità il proprio punto di forza".

Non solo Poste: lavori in vista anche in via dei Mughetti, via delle Primule e via delle Verbene

Sempre in zona Vallette, i lavori del PinQua prevedono anche la riqualificazione energetica dell’edificio di via dei Mughetti 20, la creazione di 3 locali Casa/Bottega per artisti e artigiani in via delle Primule, la riqualificazione di alloggi popolari sfitti e dell’area verde in via delle Verbene. Anche i progetti del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare - PinQua sono stati inseriti nel PNRR, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa NextGeneration EU, dunque per tutti la conclusione degli interventi è fissata entro il 31 marzo 2026.

comunicato stampa

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