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Economia e lavoro | 19 aprile 2022, 11:20

Forfettari e fatturazione elettronica: come e perchè sceglierli

A distanza di 3 anni, i regimi forfettari rimangono tutt’ora esclusi dalla normativa, sebbene si parla già da tempo di estendere l’obbligo entro fine 2022

Forfettari e fatturazione elettronica: come e perchè sceglierli

La fatturazione elettronica – entrata in vigore da gennaio 2019 – è un sistema totalmente digitalizzato che consente di emettere e trasmettere fatture, eliminando di fatto il vecchio formato cartaceo. L'obiettivo intrapreso dal governo nella Legge di Bilancio 2018 ha previsto l'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica a tutti i soggetti IVA (tranne ai forfettari ed altre categorie minoritarie) rendendo più trasparente ed efficiente i processi. Ciò ha altresì permesso di combattere l'evasione fiscale, recuperando circa 2 miliardi di Euro dalla sua introduzione.

A distanza di 3 anni, i regimi forfettari rimangono tutt’ora esclusi dalla normativa, sebbene si parla già da tempo di estendere l’obbligo entro fine 2022. Non a caso, dopo il via libera dell’Unione Europea l’anno scorso ed un incentivo premiale del governo per chi adottasse un sistema di fatturazione elettronica, i probabili sviluppi del PNRR 2022 tendono in questa direzione (si ipotizza Luglio 2022). Volente o dolente – e sebbene non ancora disponibile una data certa - la fattura elettronica in Italia si appresta a diventare obbligatoria anche per le partite Iva in regime forfettario.

In realtà, molti forfettari italiani utilizzano già questa tipologia di fatturazione. Questo perché, indipendentemente dalla scelta di software o di sistema che si predilige, ci sono notevoli benefici in termini di semplificazione e tempistiche. Vantaggi che sono spiegati in dettaglio in questo recente articolo apparso sul blog di FatturaElettronica APP, che elenca ben 5 motivi per adottare un sistema di fattura elettronica per i forfettari.  Senza comunque entrare nello specifico o nel tecnico, c’è da dire che i punti a favore rispetto il vecchio sistema classico cartaceo sono molti e concreti.

 

Si spazia infatti da una facilità di consultazione aggiornata ed in tempo reale ad un’ampia semplificazione che riduce tempi di emissione ed archiviazione. Il tutto, facilmente consultabile da programmi installabili su pc o tramite app dedicate su tablet o smartphone. Non male, se pensiamo alla dinamicità dei mercati ed alla necessità di essere sempre al passo coi tempi. Questi software - che hanno diversi prezzi in base alla tipologia di abbonamento e servizi - non sono poi così onerosi ed hanno la capacità di semplificare la fatturazione, rendendola più automatica ed eliminando di fatto margini di errore.

Ricapitolando: tutti i forfettari dovranno preoccuparsi e adeguarsi dalla prossima metà 2022?? Forse si, forse no. Secondo alcune fonti e dichiarazioni, si starebbe lavorando a una specie di “transizione a tappe”, che passa dall’effettiva entrata in vigore della fatturazione elettronica a procedimenti e sanzioni per gli inadempienti a partire con l’inizio 2023. Dunque, una fase transitoria di circa 6 mesi per dare l’opportunità ai professionisti ancora esclusi di adeguarsi alle nuove normative. Il Governo si è dato questo obiettivo anche perché è strettamente connesso al raggiungimento degli obiettivi di politica fiscale – in particolare quelli in tema di abbattimento dell’evasione – fissati nell’ambito del PNRR del 2022.

 

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