/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 05 maggio 2022, 16:17

Chi prende il reddito di cittadinanza aiuterà in Anagrafe: 28 le persone impiegate

L’iniziativa si aggiunge a quelle già messe in campo per smaltire le liste d’attesa per i documenti. Rimangono alcune perplessità sull’utilizzo dei percettori del Rdc

Chi prende il reddito di cittadinanza aiuterà in Anagrafe: 28 le persone impiegate

Chi percepisce il reddito di cittadinanza affiancherà gli impiegati del Comune di Torino in Anagrafe, per smaltire le lunghe liste d’attesa per ottenere un documento.


Dopo gli annunci delle scorse settimane, l’iniziativa di Palazzo Civico entra nel vivo: superato il vincolo legato agli aspetti assicurativi con l’Inps, la volontà dell’assessore ai Servizi Anagrafici Francesco Tresso è quella di far sì che percettori del reddito di cittadinanza possano svolgere un’attività di affiancamento e supporto dei dipendenti comunali, all’interno della pubblica amministrazione.

 

Un via libera che per Palazzo Civico, all’Anagrafe Centrale si traduce in due progetti pilota che coinvolgeranno 28 persone: un gruppo verrà infatti impiegato nell’assistenza delle persone in coda a cui daranno informazioni e indicazioni. Un altro, invece, svolgerà operazioni di back office, contattando telefonicamente i torinesi e gestendo la parte relativa agli appuntamenti. Il tutto sempre con un dipendente comunale a fianco.

 

Due i potenziali problemi: la formazione necessaria per poter svolgere al meglio operazioni che prevedano il contatto con il pubblico e l’attività di back office, facilmente qualificabile come “mansione lavorativa” e che troverebbe con ogni probabilità i sindacati dei lavoratori sulle barricate. La delibera presentata dalla Giunta Lo Russo, inoltre, prevede che i percettori del reddito di cittadinanza vengano impiegati in mansioni strettamente non lavorative.

 

Da non sottovalutare poi il rebus tempistiche: andranno ricercate persone con il rdc non in “scadenza”, essendo quest’ultima una misura temporanea. Di certo, l’impiego dei torinesi che percepiscono il reddito di cittadinanza nella pubblica amministrazione aprirà le porta ad altri progetti, come l’utilizzo dei percettori nei musei.

 

Il progetto pilota verrà ora discusso con servizi sociali, al fine di partire il prima possibile e continuare a smaltire le liste d’attesa per non vedere più code davanti alle Anagrafi.

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium