Dal piccolo schermo di uno smartphone, all’immensa location del Museo del Cinema. E’ un viaggio tra generazioni quello compiuto dai TikToker italiani e non, star della piattaforma social, ospiti alla Mole per un evento organizzato da TikTok, partner di Eurovision Song Contest.
Mattia Stanga: "Non la conoscevo, Torino città stupenda"
Le giovani celebrity, conosciute da milioni e milioni di follower hanno avuto modo di scoprire una città che li ha conquistati per energia positiva, clima e pulizia: “Non ero mai venuto a Torino, città stupenda: prolungo il mio soggiorno qui ancora una settimana” afferma entusiasta Mattia Stanga. “E’ una città impeccabile, sembra una piccola Parigi: mancherebbe il mare e avrebbe tutto. Ci tornerò con i miei genitori” promette. “Noi sentiamo la responsabilità di parlare con i giovani, dobbiamo portare un messaggio positivo. Io cerco di farlo, facendo Comedy. Abbiamo quella responsabilità, non dobbiamo dare il cattivo esempio” racconta Stanga.
Alessandra Rametta: "Clima bellissimo, un caos positivo"
Sorpresa dal clima di festa che si respira all’ombra della Mole per Eurovision, la Tiktoker imitatrice Alessandra Rametta: “Non ero mai stata a Torino. Sono venuta qui per Eurovision, una grande trasferta. E’ una città pulita, si respira un’aria fresca. E’ accogliente, è una bella impressione. C’è un bel clima, un caos positivo”.
Shinhai Ventura: "Finalmente grandi eventi in questa città"
Chi Torino la conosce per ovvie ragioni, essendoci nata, è invece Shinhai Ventura: “Non l’ho mai vista cosi viva, sono contenta che sia cosi. In genere gli eventi più grandi vanno a Roma o Milano, finalmente li abbiamo qui nella nostra città”. Anche lei, come Stanga, sente la responsabilità di dialogare con le nuove generazioni: “Alcune volte bisogna fare attenzione ma occorre essere sempre noi stessi ed essere veri come creator, mostrandoci per quello che siamo”.
Infine l’invito ai colleghi e ai suoi follower a scoprire Torino: “A chi non è mai stato qui dico di venire a visitarla per la Mole, il museo egizio, il Museo del Cinema. Ma anche il cioccolato di Guido Gobino, che arriva anche in Giappone”, conclude Shinhai Ventura.