Le “imprese sociali” organizzate da Stranaidea in occasione della festa per I propri primi 35 anni (+1) hanno inondato Parco Dora di allegria. L'evento, andato in scena nel pomeriggio di domenica 22 maggio sotto la “tettoia di strippaggio” dell'ex area industriale di Torino, ha visto la partecipazione di tanti amici e amiche ma anche gente comune e passanti richiamati dall'atmosfera. perfettamente riassunto dallo slogan “Dire e fare un'impresa sociale”.
Il fil rouge che ha unito le tante iniziative organizzate è appresentato proprio dal concetto di impresa sociale, inteso non solo come tipologia di organizzazione ma anche (e soprattutto) come percorso fatto di piccoli grandi risultati ottenuti con fatica e determinazione. Questa definizione calza a pennello con la vita di Stranaidea, che durante i primi 35 anni di attività ha sempre perseguito la propria mission di cura verso le persone (soci, lavoratori e beneficiari), gestendo servizi rivolti a minori, adulti, giovani e famiglie.
Una storia legata a doppio filo alla città di Torino e alla sua provincia, e culminata con la fusione con un'altra importante impresa sociale, Agridea, che ha portato con sé la propria mission volta all'inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità nei settori del verde, dei servizi cimiteriali, della raccolta differenziata e delle manutenzioni.
Il (+1) diventa per Stranaidea l’inizio di un nuovo modo di fare Impresa Sociale, un modo in cui l’unione delle due Cooperative non dà come risultato la semplice somma di esperienze, competenze e potenzialità diverse, ma moltiplica le sinergie e le opportunità.
Le sei “imprese” realizzate, volte a rappresentare il modello di impresa sociale portato avanti da Stranaidea, si sono ispirate a tematiche come sostenibilità, economia circolare, spreco alimentare, emergenza climatica e molto altro; di seguito, è disponibile l'elenco delle attività svolte.
Siamo gente che attacca bottone: costruzione di un'opera d'arte collettiva con bottoni usati cuciti su tre tele bianche, chiedendo a tutti di portare i propri bottoni preferiti e di realizzare un'impresa artistica di comunità.
Essere casa: costruzione, insieme ad adulti e bambini, di un nuovo modo di essere casa, in cui le storie e i racconti arredano le stanze, le emozioni colorano le pareti e le esperienze danno il benvenuto a tutti.
Semina altro: seminare abbracci, gentilezza, sorrisi e rispetto. Come?Scrivendo una parola o disegnando un'immagine su appositi cartellini da piantare nella terra con i semi! Al termine, ognuno potrà portare a casa il proprio vasetto.
Cibiamoci: gioca con noi pescando le carte disegnate dall'artista Lorenzo Filardi e inventando una ricetta. Con gli stessi ingredienti scopriremo diverse ricette del mondo e raccoglieremo i frutti della giornata in un grande ricettario da condividere con tutti online e offline.
Biciclabile: Simone ha un grande desiderio, quello di fare in bici una tappa del Giro d'Italia. Per arrivare ai chilometri necessari, tutti dovranno pedalare con lui usando cyclette e BiciclAbile, progetto di Stranaidea per il recupero di bici non funzionanti.
Giovani sguardi in campo: un laboratorio e una mostra collettiva con cui offrire ai ragazzi, attraverso la ripresa fotografica, nuove strade per la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità.
Durante la festa si sono svolte anche le “imprese corali” del progetto Stranarte 2022, con performance di teatro e di danza per la regia di Marcello Turco, Marco Fiorito e Katerina Nastopoulou; di seguito,
l'elenco delle attività
Ore 15.15 In cerchio (a cura di Artemisia)
Ore 15.50 In scala (a cura di In&Out, ConTatto e Cormorano)
Ore 16.15 In viaggio (a cura di El Duende)
Ore 17 In cornice (a cura di Casa di Zenzero)
Ore 17.45 In movimento (a cura di L'Orobilogio)
"È valsa la pena – ha sottolineato la Presidente di Stranaidea Cinzia Policastro - aspettare un anno per festeggiare questo compleanno che è stato veramente speciale e ha visto passare proprio tutti. Tanti compagni di viaggio che ci hanno salutato e hanno condiviso l'energia e l'allegria di questa "strana" giornata. Grazie a tutti, siamo riusciti nell'impresa".
"Il fatto che la manutenzione del verde pubblico - ha dichiarato l'Assessore al Verde della Città di Torino Francesco Tresso – venga gestita totalmente da cooperative sociali, tra cui Stranaidea, è rappresentativo della loro professionalità, che unisce alle capacità tecniche, economiche, lavorative e di cura un programma sociale in grado di segnare Torino; grazie a queste caratteristiche hanno saputo ritagliarsi una fetta di mercato importante confrontandosi anche con operatori maggiori. L'organizzazione della festa per i 35 anni + 1 dell'Impresa Sociale a Parco Dora, infine, è significativa perché raccoglie in sé un'idea di parco moderno, multifunzionale e multietnico frutto di una rigenerazione urbana che gioca sul verde e sulla coesione, vere e proprie carte vincenti delle cooperative sociali".