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Attualità | 02 settembre 2022, 12:32

Le bocciofile torinesi verso nuova vita. Informatica e corsi contro le truffe

Verso un futuro 2.0 di bocciofile e centri di incontro. L'assessore Rosatelli: "Coinvolgiamo le Circoscrizioni"

bocciofila - foto d'archivio

Le bocciofile torinesi verso nuova vita. Informatica e corsi contro le truffe

Bocce e gioco delle carte. Se un tempo era questo il binomio che accompagnava la pensione di tantissimi anziani, nel 2022 i tempi sono cambiati. Se è vero che molte bocciofile di Torino sono frequentati da appassionati delle sfere e della briscola, è altrettanto vero che molte strutture hanno chiuso o sono in decadenza. Da qui la necessità di ripensare alla loro vocazione. 

A Torino popolazione sempre più anziana

Va in questa direzione la mozione presentata dal consigliere del Pd Simone Tosto, che vuole impegnare la giunta a "promuovere e sostenere tutte le iniziative di invecchiamento attivo". Nel capoluogo piemontese, così come nel resto d'Italia, ci sono sempre più anziani. Nel nostro paese, nel 2016, gli ultra 65enni erano 13.4 milioni, cioè il 22% della popolazione. A Torino l’età media è in costante aumento: nel censimento 2021 risulta essere 47.4 anni. 

Corsi di digitalizzazione e contro le truffe

Tra le proposte dell'atto, per rispondere ad un mondo sempre più 2.0, quella di "sostenere azioni di alfabetizzazione digitale al fine di contrastare l’esclusione delle persone anziane" dalla società. A questo si aggiunge la promozione, in accordo con le Forze dell’Ordine, "di momenti informativi e consigli utili per evitare che gli anziani diventino facili vittime di “truffe”"

Ripensare i centri di incontro dopo la pandemia

Sulla necessità di ripensare le attività proposte nelle bocciofile e centri di incontro è intervenuto anche il consigliere Luca Pidello (Pd): "Spesso il fattore aggregativo proposto non è così aderente a quelli che sono gli anziani di adesso: è necessario un cambio di paradigma". Per il collega Vincenzo Camarda l'esempio può venire da progetti come "Essere anziani a Mirafiori Sud". 

L'assessore al Welfare Jacopo Rosatelli ha proposto sul tema un impegno concreto della giunta. "Insieme all'assessore Francesco Tresso - ha spiegato - voglio proporre un confronto con la Conferenza dei Presidenti di Circoscrizione sui centri di incontro e per anziani dopo la pandemia. Perché tornino ad essere, dopo il Covid, nella città luoghi vivi e possano esprimere a pieno il loro potenziale".

Cinzia Gatti

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