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Attualità | 05 settembre 2022, 17:38

La Sala Rossa ha deciso, verde salvo: nessun edificio sarà costruito sul 'pratone' di Parella

Approvata la delibera di iniziativa popolare sottoscritta da poco meno di duemila cittadini torinesi

pratone parella

La Sala Rossa ha deciso, verde salvo: nessun edificio sarà costruito sul 'pratone' di Parella

Il Consiglio comunale ha approvato questo pomeriggio, con 22 voti favorevoli, 8 contrari, 3 astenuti, la delibera di iniziativa popolare sottoscritta da poco meno di duemila cittadini torinesi, riguardante la “Proposta di variante del PRG della Città di Torino al fine di assegnare al terreno comunale sito in Via Madonna della Salette - Ambito 8.15 Quartiere Dora - la destinazione esclusiva di ‘verde di prossimità’, affermando in tal modo l’inedificabilità assoluta dell’area”.
Il documento, presentato ed emendato in Aula dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, era già stato illustrato il 23 marzo di quest’anno, durante un Diritto di Tribuna tenutosi a Palazzo Civico, e successivamente discusso la scorsa settimana, nel corso di una seduta congiunta delle commissioni “Urbanistica” e “Ambiente”, alla presenza dell’assessore competente per materia e delle associazioni che hanno sottoscritto e sostenuto la delibera.
L’area verde in questione, meglio conosciuta come “pratone Parella”, è quella compresa fra via Madonna delle Salette, via Franzoj e corso Francia, e si estende per oltre 10mila metri quadrati nel quartiere conosciuto come Borgata Parella (Circoscrizione 4).
È un’area di proprietà del Comune, ed è una delle poche aree rimaste in città ancora utilizzabile come prato pubblico. Proprio questa peculiarità rappresenta, per i residenti che si sono organizzati in un Comitato, una risorsa indispensabile a fronte di trasformazioni urbanistiche che in città, negli ultimi decenni, hanno consumato quasi tutto il suolo libero.
A seguito dell’approvazione odierna, il perfezionamento dell’iter per dare corso all’indirizzo contenuto nella delibera, prevede adesso che l’Amministrazione provveda a dotarsi dello strumento urbanistico, necessario a modificare il Piano Regolatore Generale, propedeutico all’introduzione della specifica disciplina destinata a determinare l’inedificabilità assoluta dell’area.

L’approvazione della delibera costituisce una sperimentazione dal punto di vista tecnico: l’inedificabilità assoluta del prato non sarebbe prevista nel Piano Regolatore vigente, che consente di edificare su aree verdi strutture sportive, spazi per il gioco e aree a parcheggio. L’Amministrazione dovrà pertanto integrare l’attuale P.R.G. con una specifica categoria, ad oggi inedita, che permetterà di determinare l’inedificabilità assoluta di determinate aree verdi e che potrà essere applicata anche ad altre aree della città.
Il Comune di Torino riconosce così il suolo quale bene di primaria importanza e risorsa fondamentale per il miglioramento della qualità ambientale e della vita dei cittadini. La delibera si inserisce nel solco di un lavoro più ampio sulla pianificazione della città, che intende tutelare il territorio tramite la non-edificazione e rigenerare il suolo naturale di buona qualità.

comunicato stampa

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