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Politica | 15 ottobre 2022, 11:19

Parco della Salute, la Regione chiede una proroga. Valle e Gallo (PD): "Edilizia sanitaria buco nero della giunta Cirio"

Verbania, Asl To 5, Cuneo, Ivrea oltre a Città della Salute di Torino: "Tutto fermo da anni e i piemontesi aspettano", attaccano i consiglieri regionali dem

Parco della Salute, la Regione chiede una proroga. Valle e Gallo (PD): "Edilizia sanitaria buco nero della giunta Cirio"

"In questi giorni la Regione Piemonte ha chiesto di poter prorogare l'aggiudicazione dei lavori del Parco della Salute di 12 mesi. Altri 12 mesi, un anno intero. È la quarta scadenza: la prima fino a maggio 2022, poi fino a luglio 2022, poi novembre 2022 e ora novembre 2023. Perché questa ennesima richiesta e perché così lunga?". A chiederselo sono il presidente del gruppo PD a Palazzo Lascaris Raffaele Gallo e dal Vicepresidente del Consiglio e consigliere PD Daniele Valle.

"Una proroga di 12 mesi, pur dopo il parere ANAC che consentirebbe modifiche - al ribasso - al progetto, può voler dire una sola cosa: o questa giunta non vuole andare avanti sul Parco della Salute e vuole deliberatamente affossare il progetto, o c'è il timore che la gara andrebbe deserta e si preferisce mandare la palla in tribuna nella prossima legislatura. Non c'è una terza possibilità", osserva preoccupato Valle.

"Cirio e la Lega hanno perso tre anni a suon di modifiche e tira e molla su Regina Margherita, Sant'Anna e non solo: ha senso perdere un altro anno ad aspettare non si sa cosa? Forse un improbabile discesa dei costi delle materie prime? – aggiunge il presidente Gallo – . Perché non chiudere la gara nei tempi della seconda proroga richiesta da Cirio e vedere se davvero nessun concorrente si presenterà e così poter bandire una nuova gara a diverse condizioni? Sono domande per le quali pretendiamo risposte chiare: le chiederemo in Aula e in commissione per un progetto strategico per la nostra Città e la nostra Regione".

"Con la proroga di un ulteriore anno, si chiuderebbe la legislatura con un nulla di fatto, anzi un arretramento: ritardi, modifiche e scarsa affidabilità della regione avranno infatti anche allontanato potenziali investitori – concludono Gallo e Valle – . Non ci stupisce che ancora una volta la Giunta regionale a guida Cirio abbia tentato di tenere segreta la notizia perché questo è l’ennesimo fallimento della sua politica sanitaria che pagheranno tutti i cittadini piemontesi negli anni futuri".

comunicato stampa

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