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Attualità | 27 ottobre 2022, 14:38

Aria in Piemonte, incubo Pm10: "La situazione continua a peggiorare, servono misure drastiche"

Al 27 ottobre, la stazione Torino Lingotto registra 61 sforamenti: in tutto il 2021 furono “appena” 32. Stop ai veicoli Diesel, proroga all’accensione dei riscaldamenti, ma non solo: serve fare di più per migliorare la qualità dell’aria

Aria in Piemonte, incubo Pm10: "La situazione continua a peggiorare, servono misure drastiche"

Che il 2022 sia da considerare un “annus horribilis” in Piemonte lo certificano i dati sulla qualità dell’aria. A oggi, infatti, i superamenti di Pm10 a Torino e in tutta la regione registrano un peggioramento rispetto agli anni scorsi, nonostante un trend in miglioramento rispetto ai primi anni 2000.

I dati a Torino

Alla stazione Torino Lingotto, per esempio, al 27 ottobre sono già 61 i giorni in cui il Pm10 ha sforato i limiti imposti. In tutto il 2021, gli sforamenti furono “appena” 32, quasi la metà. Non va meglio nelle stazioni Rebaudengo (64 sforamenti contro 42 dello scorso anno) e Rubino (29 contro i 19 del 2021). A peggiorare la situazione, l’anomalia climatica che ha portato temperature sopra la media e precipitazioni scarse.

Dodici inquinanti: il Piemonte bocciato su 3 parametri e promosso per 9

Eppure, nonostante un quadro critico, qualche segnale positivo c’è: dei dodici inquinanti presi in considerazione dalla normativa, sono appena tre i parametri che non soddisfano i requisiti: Pm10, Biossido di Azoto e Ozono. Gli altri nove invece rispettano i limiti e certificano un generale miglioramento del Piemonte rispetto agli anni 2.000: biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, Pm2,5, piombo nel Pm10, arsenico nel Pm10, cadmio nel Pm10, nichel nel Pm10, benzo(a)pirene nel Pm10.

Robotto e Prino: "Servono soluzioni drastiche"

Come invertire dunque il trend? “Tutto aiuta, dobbiamo renderci conto che su materie cosi complesse diventa importante agire insieme. Sull’aria, tanto più riusciamo a risparmiare in termini di emissioni di gas serra e di emissioni di inquinanti, miglioriamo la qualità dell’aria” spiega Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte.

Giorgio Prino, presidente Legambiente Piemonte: “Non c’è più tempo, Arpa ci racconta di situazioni critiche: le azioni devono essere forti, concrete e immediate. Stop ai Diesel e proroga del riscaldamento non bastano, anche se è importante intervenire su questi temi. Le nostre città devono essere ridisegnate e ripensate”.

Protocollo di intesa

Ed è proprio dalla necessità di fare fronte comune contro il nemico chiamato “inquinamento” che Arpa Piemonte e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta hanno oggi siglato un protocollo d’intesa unico in Italia, con l’obiettivo di migliorare la tutela dell’ambiente. Il protocollo permetterà ai due enti di collaborare, confrontarsi e avviare attività congiunte come progetti, corsi di formazione, condivisione dati e informazioni ambientali. 

App Aria

Al fine di alimentare la consapevolezza dei cittadini, Arpa Piemonte ha anche realizzato un’applicazione per diffondere i dati di qualità dell’aria, con informazioni giornaliere, mensili, ma non solo: anche i livelli del protocollo operativo per l’attuazione delle misure anti smog. L’applicazione si chiama Aria Piemonte ed è scaricabile sia su Android che Ios.

Andrea Parisotto

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