Che il 2022 sia da considerare un “annus horribilis” in Piemonte lo certificano i dati sulla qualità dell’aria. A oggi, infatti, i superamenti di Pm10 a Torino e in tutta la regione registrano un peggioramento rispetto agli anni scorsi, nonostante un trend in miglioramento rispetto ai primi anni 2000.
I dati a Torino
Alla stazione Torino Lingotto, per esempio, al 27 ottobre sono già 61 i giorni in cui il Pm10 ha sforato i limiti imposti. In tutto il 2021, gli sforamenti furono “appena” 32, quasi la metà. Non va meglio nelle stazioni Rebaudengo (64 sforamenti contro 42 dello scorso anno) e Rubino (29 contro i 19 del 2021). A peggiorare la situazione, l’anomalia climatica che ha portato temperature sopra la media e precipitazioni scarse.
Dodici inquinanti: il Piemonte bocciato su 3 parametri e promosso per 9
Eppure, nonostante un quadro critico, qualche segnale positivo c’è: dei dodici inquinanti presi in considerazione dalla normativa, sono appena tre i parametri che non soddisfano i requisiti: Pm10, Biossido di Azoto e Ozono. Gli altri nove invece rispettano i limiti e certificano un generale miglioramento del Piemonte rispetto agli anni 2.000: biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, Pm2,5, piombo nel Pm10, arsenico nel Pm10, cadmio nel Pm10, nichel nel Pm10, benzo(a)pirene nel Pm10.
Robotto e Prino: "Servono soluzioni drastiche"
Come invertire dunque il trend? “Tutto aiuta, dobbiamo renderci conto che su materie cosi complesse diventa importante agire insieme. Sull’aria, tanto più riusciamo a risparmiare in termini di emissioni di gas serra e di emissioni di inquinanti, miglioriamo la qualità dell’aria” spiega Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte.
Giorgio Prino, presidente Legambiente Piemonte: “Non c’è più tempo, Arpa ci racconta di situazioni critiche: le azioni devono essere forti, concrete e immediate. Stop ai Diesel e proroga del riscaldamento non bastano, anche se è importante intervenire su questi temi. Le nostre città devono essere ridisegnate e ripensate”.
Protocollo di intesa
Ed è proprio dalla necessità di fare fronte comune contro il nemico chiamato “inquinamento” che Arpa Piemonte e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta hanno oggi siglato un protocollo d’intesa unico in Italia, con l’obiettivo di migliorare la tutela dell’ambiente. Il protocollo permetterà ai due enti di collaborare, confrontarsi e avviare attività congiunte come progetti, corsi di formazione, condivisione dati e informazioni ambientali.
App Aria
Al fine di alimentare la consapevolezza dei cittadini, Arpa Piemonte ha anche realizzato un’applicazione per diffondere i dati di qualità dell’aria, con informazioni giornaliere, mensili, ma non solo: anche i livelli del protocollo operativo per l’attuazione delle misure anti smog. L’applicazione si chiama Aria Piemonte ed è scaricabile sia su Android che Ios.