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S. Rita / Mirafiori | 17 dicembre 2025, 13:10

Sicurezza in periferia, a Mirafiori Sud si inaugura la nuova casa della polizia locale [FOTO]

Lo Russo attacca Roma: "A Torino mancano 200 agenti, il Governo li assuma. Ci servono nuove telecamere"

A Mirafiori Sud si inaugura la nuova casa della polizia municipale

A Mirafiori Sud si inaugura la nuova casa della polizia municipale

Da oggi la zona sud di Torino ha una nuova casa per la Polizia Locale. Taglio del nastro questa mattina per i nuovi locali destinati all'Aliquota Pronto Impiego in strada comunale di Mirafiori 7, all'interno del Centro Civico della Circoscrizione 2. 

Chiuso via Morandi

Il quartiere era "orfano" della Municipale dal 2020, quando chiuse il Comando di via Morandi 10. Ora lì dentro ha riaperto una scuola, che a pieno regime avrà 300 studenti. In questi anni i residenti hanno continuato a chiedere di tornare ad avere un presidio: un desiderio oggi esaudito con questa inaugurazione.

Rolandi: "Più sicurezza a Mirafiori"

"Con questa riapertura - ha sottolineato il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi - si chiude una ferita. Questa nuova sede operativa porterà maggiore sicurezza, aumentando l'impegno degli agenti sul territorio. Oggi siamo orgogliosi e contenti di aver raggiunto un obbiettivo che Mirafiori sud attendeva da tempo".

Le attività 

L'Aliquota di Pronto Impiego si occuperà di interventi urgenti sul territorio, come controlli straordinari, sicurezza stradale e gestione eventi. Gli agenti saranno a disposizione, su strada,  dei comandi territoriali di Santa Rita, Pozzo Strada, San Salvario, Nizza.

L'attività di sportello front-office con il cittadino continuerà, ad essere affidata al personale della Sezione Territoriale con le consuete modalità dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 16, e il venerdì dalle 8 alle 15.

Operativi 40 agenti

A Mirafiori saranno operativi 40 agenti, 32 di recente assunzione e 8 istruttori più esperti, che si sono formati negli scorsi mesi. I lavori di adattamento dei locali sono costati 80 mila euro.

Lo Russo: "Città più inclusiva se tutti si sentono sicuri"

"Questi operatori - ha osservato il vicecomandante, Alessandro Parigini -. sono giovani e fortemente motivati. Si dedicheranno al territorio: vogliamo sia considerato un presidio di vicinanza ed ascolto". "La sicurezza - ha aggiunto il sindaco Stefano Lo Russo - è un valore importante, che ogni giorno cerchiamo di portare avanti: una città è più inclusiva, se tutti si sentono sicuri. Questo presidio era stato chiuso ed era stata una scelta sbagliata: noi abbiamo mantenuto l'impegno preso con le persone di questo quartiere". 

Attacco al Governo 

Nelle scorse settimane sono state inaugurate la biblioteca Cesare Pavese e il punto lettura di via Negarville. "Le persone che vivono in periferia - ha aggiunto il primo cittadino - hanno gli stessi diritti di chi vive nel centro di Torino". E il sindaco ha poi attaccato il Governo e le carenze tra le fila delle forze dell'ordine con cui si trova a fare i conti il capoluogo.

Per le strade mancano oltre duecento agenti e nel 2026, su quattro poliziotti che vanno in pensione, solo tre verranno sostituiti. "Garantire la sicurezza di tutti - ha detto il sindaco - è un valore: in città l'organico diminuirà ed è sbagliato. Chiediamo nuove telecamere di videosorveglianza e la sostituzione di quelle che già ci sono in città e sono obsolete".  

"Attraverso il presidio del territorio si può dare la sensazione di sicurezza: la città ha fatto la sua parte, la faccia anche il Governo con assunzioni" ha concluso.

Cinzia Gatti

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