Entro giugno 2023 l'Unità Spinale Unipolare davanti al Cto tornerà a pieno regime: è questo l'obiettivo/auspicio del Direttore Generale della Città della Salute Giovanni La Valle. Il tema è stato affrontato questa mattina in commissione Servizi Sociali, dove sono state discusse due mozioni presentate dai capogruppo Alice Ravinale (SE) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero).
Servizio ridotto dal 2019
"A partire dal 2019 - spiega Ravinale - e poi a fronte della pandemia, l’USU ha gradatamente ridotto i propri servizi ai pazienti e, secondo quanto segnalato da molto tempo dal Coordinamento Regionale Associazioni Persone con Mielolesione, da tempo non risulta in grado di salvaguardare adeguatamente la salute di coloro che hanno subito un danno al midollo spinale, anche a fronte della riduzione dei posti per il parziale utilizzo della struttura per pazienti con neurolesioni".
Nuovo personale
Ad oggi sono 30 i posti letto attivi nel reparto. "Auspico - ha spiegato La Valle - che nel primo semestre 2023 potremo ripristinare gli 8 che mancano: il tutto è legato all'individuazione del personale adeguato". Negli ultimi mesi sono stati risolti i problemi che affliggevano l'Unità Spinale. La piscina ha ripreso a funzionare, i disservizi legati alla posta elettronica risolti, così come quelli sullo psicologo ed assistente sociale. Con le associazioni di malati di mielolesione: "Ci vediamo ogni mese e mezzo, c'è un confronto costante per le cose che ci siamo detti come impegno e abbiamo portato avanti". E sul fronte dei nuovi ingressi di personale, che permetterebbero di attivare gli altri 8 posti letto, La Valle precisa: "Gli infermieri che sono stati inseriti sono tutti motivati. Vogliamo potenziarlo, individuandolo anche tramite percorsi di mobilità interna".
Maria Adelaide in vendita
Sul fronte sanitario, la Città della Salute ha rimesso in vendita il Maria Adelaide. Il 14 dicembre scorso il direttore generale ha dato l'ok all'avviso esplorativo pubblico per la ricerca di acquirenti. Già quattro anni fa l'ex ospedale di Lungo Dora era stato messo sul mercato, al valore di 10 milioni di euro, ma nessuno si era fatto avanti.
Oggi, come conferma La Valle, il prezzo è stato "ribassato. Sono le perizie asseverate che poi vengono rifatte. Sono 7,6 milioni di euro rispetto ai 10 milioni di quattro anni fa. L'anno scorso era qualcosa di più: questo va a seconda di come si muove il mercato immobiliare".