Il Ministero della Giustizia pagherà lo stipendio ai Civich, distaccati alla Procura generale e a quella dei Minori, che svolgono compiti di Polizia Giudiziaria. Si tratta di 38 agenti, a cui se ne aggiungono 19 in regime di convenzione. Vigili nell'organico del comando di via Bologna, ma che di fatto non lavoravano per il Comune. Ma venivano pagati da quest'ultimo.
Lo Russo scrive a Cartabia
Questa mattina il sindaco Stefano Lo Russo ha firmato un accordo con il Procuratore Generale di Torino Francesco Saluzzo ed il Capo della Procura di minori Emma Avezzù che risolve il problema. Negli scorsi mesi il primo cittadino aveva anche scritto allora ministro della Giustizia Luciana Cartabia, nel tentativo di trovare una soluzione.
L'accordo
"Le grandi procure italiane, - ha commentato il primo cittadino - nelle loro attività di indagini, si avvalgono di forze polizie varie tra cui la Municipale. Con questo patto normiamo gli aspetti di carattere economico". Lo Russo ha poi ricordato come sul tema ci fossero state diverse pronunce della Corte dei Conti, che imponevano il recupero dei crediti della Città sia verso "i cittadini che altre amministrazioni e dallo Stato". Nello specifico con questo accordo il Ministero della Giustizia pagherà a Palazzo Civico lo stipendio dei 38 vigili, 32 a Palazzo di Giustizia e 6 al Tribunale dei Minori, salvo le spese accessorie (straordinari e missioni) che rimangono in capo all'amministrazione. Quest'ultima si occuperà anche del compenso dei 19 che svolgono attività non solo di Polizia Giudiziaria, ma anche per la Città.
La Procura: "Senza agenti in crisi"
"Mettiamo a posto - ha commentato il Pg Saluzzo - non solo le carte, ma anche i conti. Ciò consentirà al Comune di essere rimborsato dal Ministero anche per annualità pregresse. Questa aliquota di agenti distaccata al Tribunale è importante e non possiamo farne a meno". Parole analoghe da Emma Avezzù: "Per la Procura dei Minori è essenziale il rapporto quotidiano con il Comune di Torino: perdere gli agenti avrebbe inciso sulle nostre attività fondamentali e ci avrebbe messo in crisi".
Possibili nuove assunzioni
E il patto libera delle risorse a bilancio per l'assunzione di altri Civich. Se infatti mediamente ogni vigile guadagna circa 40mila euro l'anno, il Ministero della Giustizia verserà nelle casse del Comune oltre un milione e mezzo di euro. Soldi "risparmiati" da Palazzo Civico, che potrebbero essere destinati a nuovi ingressi nel comando di via Bologna.