Sabato mattina, Porta Palazzo davanti all'ingresso del mercato dell'Orologio. È qui che Elly Schlein ha deciso di chiudere la sua campagna piemontese per diventare il nuovo Segretario nazionale del Pd. Domani il popolo dem, con le Primarie al gazebo, sarà chiamato a scegliere tra lei e Stefano Bonaccini. Se lui aveva scelto come ultima tappa del tour in Piemonte il Cap10100 in corso Moncalieri, lei si è buttata in mezzo alla folla. La proprietaria di un banco di casalinghi protesta vivacemente perché il comizio blocca l'arrivo di nuovi clienti, ma Schlein impugna il megafono e inizia a parlare a tutti. Ai suoi supporters schierati in prima fila come gli assessori comunali Chiara Foglietta e Gianna Pentenero e la parlamentare Chiara Gribaudo, ma anche a chi oggi è in giro per le commissioni del sabato.
"Mi candido a cambiare tutto"
E mando un messaggio chiaro alla sinistra e allo sfidante: "Io mi candido a cambiare tutto: i volti, il metodo e anche la visione. Anche per il Pd serve una guida femminista, un altro modello di leadership. Basta con gli uomini soli al comando, basta con le donne sole al comando, abbiamo bisogno di riscoprirci una comunità politica che lavora, cammina ed elabora insieme”. Bonaccini al Cap10100, forte anche dei consensi ottenuti nei congressi dei circoli che lo vedono nettamente in testa con il 52,87% delle preferenze, sembrava assaporasse già la vittoria alle Primarie.
"Vittoria decisa dagli elettori"
"Decideranno le elettrici e gli elettori domani - replica la parlamentare - chi sarà la vincitrice o il vincitore. Io credo che questa bella mobilitazione si trasformerà in passaparola, perché si stanno riavvicinando tantissime persone che in questi anni si erano allontanate deluse, così come tante persone che sono alla prima esperienza politica". Tra loro tanti giovani, anche aderenti ai Fridays For Future, che questa mattina erano presenti a Porta Palazzo.
"Lavorato per partecipazione alta"
Una delle preoccupazioni delle ultime ore è che domani l'affluenza alle urne sia bassa. Se questo timore fosse confermato, il rischio è che ci possa essere una sorta di delegittimazione del vincitore. "Mi aspetto - ha spiegato Schlein - e spero una partecipazione alta: abbiamo lavorato in queste settimane perché fosse la più alta possibile. Nelle scorse primarie hanno sempre votato più di un milione di persone, io spero che riusciremo ad arrivare a quella soglia e anche a superarla".
"Momento delle scommesse"
"Non è più il tempo - ha proseguito - di una ordinaria quanto buona amministrazione per il PD, che è in una situazione di difficoltà dopo la sconfitta di settembre. È il momento delle scommesse, è il momento del coraggio, è il momento della coerenza, è il momento di ritrovare parole chiare contro la precarietà e il lavoro povero, sui diritti, sulla grande questione climatica in cui ho assistito personalmente ad una straordinaria mobilitazione anche in questa città. A quelle nuove generazioni non è parso che il PD fosse l'interlocutore". "Noi stiamo lavorando per ricucire e dimostrare che questo può essere un partito che finalmente crea una nuova sinistra che non può che essere anche ecologista e anche femminista. Noi stiamo cercando di fare questo lavoro e credo che sia importante riuscire a costruire un nuovo gruppo dirigente".