Tenere viva la memoria, raccontando la resistenza partigiana e l’orrore delle deportazioni. Per far sì che la Shoah non venga mai dimenticata o peggio ancora distorta. Dalle bufale del web o da teorie del complotto.
Il progetto "Passaggio del testimone"
È questo l’obiettivo del progetto “Il passaggio del testimone: dalle micro storie alla storia”, primo archivio piemontese delle testimonianze, nato per rispondere alle esigenze delle scuole italiane di trovare un nuovo sistema di trasmissione della Memoria, nonostante stiano progressivamente scomparendo tutti i testimoni diretti del periodo nazifascista.
20 le raccolte presenti in archivio
Venti al momento le storie raccolte e presenti sull’archivio, consultabile al link http://passaggio-del-testimone.zeraim.it/Archivio/progetto.php, con la possibilità e l’invito che quanto raccolto fino a ora possa espandersi.
Valle: "Non dimenticare è fondamentale"
“Il progetto è un’occasione importante per parlare alle nuove generazioni, perché recentemente ci sono stato esposto di inquietanti. Il ruolo delle scuole e delle istituzioni per tenere viva la memoria è fondamentale” ha affermato Daniele Valle, presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte.
“Il fatto che i ragazzi possano arrivare a conoscere queste storie attraverso testimonianze dirette e vicine di persone che frequentavano i nostri luoghi, può essere la chiave giusta per solleticare la curiosità” ha concluso Valle.
Disegni: "Rigurgiti di antisemitismo e odio"
Certo dell’importanza del progetto anche Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino: “Si tratta di un momento delicato, ci sono rigurgiti di antisemitismo e odio, specie sul web. Ecco perché questo archivio è importante e necessario”.
“Liliana Segre ci ha invitati a continuare a narrare: la trasmissione della memoria deve essere lo stimolo per creare una coscienza civile” è la riflessione di Disegni.
I partner dell'iniziativa
Il progetto è realizzato in collaborazione con Istoreto, il Pitigliani - Centro ebraico italiano e Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, sostenuto dal Consiglio regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte.