Uno degli angoli più tipici, suggestivi e “chiacchierati” di Torino osservato attraverso lenti insolite: è questo uno dei leitmotiv della mostra “Disegnare la città”, inaugurata lunedì 20 marzo presso la Sala Colonne del Castello del Valentino. Gli studenti del Liceo Artistico “Cottini” e le matricole di Architettura del Politecnico hanno infatti disegnato Borgo Dora con l'obiettivo di raccontare le mille anime del quartiere. L'esposizione resterà allestita fino a venerdì 24 con orario 10-12.30 e 15-17.30.
Il workshop e una proposta di urbanismo tattico
Per realizzare le opere, gli aspiranti artisti e gli aspiranti architetti hanno frequentato un apposito workshop intitolato, appunto, “Disegnare la città”: “Si tratta – hanno spiegato i docenti che hanno curato l'iniziativa – di un'esperienza che prosegue da diversi anni con l'obiettivo di far dialogare studenti di diverse realtà attraverso il disegno, in grado di trasformarsi in linguaggio espressivo per comunicare e trasmettere l'anima della città. Per 5 giorni, i ragazzi sono stati a Borgo Dora per respirarne l'atmosfera e riportarla dal vivo su carta, elaborando gli schizzi protagonisti della mostra in aula. A essere esposta, inoltre, è un'opera collettiva realizzata su tela come proposta di urbanismo tattico per creare un punto di riferimento visivo e un luogo di aggregazione senza costi sul quartiere”.
La soddisfazione del Politecnico e del Liceo Cottini
Grande soddisfazione, infine, è stata espressa dai dirigenti delle due istituzioni scolastiche: “Il lavoro fatto - ha commentato il direttore del dipartimento di architettura e design del Politecnico Paolo Mellano – è molto significativo e se la proposta fatta verrà accolta dalla Città ci sarà il modo per avviare un percorso di riqualificazione di una delle aree urbane dove il confronto tra generazioni, culture e modi di concepire lo spazio pubblico è più sviluppato”. “I ragazzi - ha aggiunto il dirigente scolastico del Cottini Antonio Balestra – hanno rappresentato un'idea di città basata su colori, rumori, profumi e molto altro che dai disegni si possono percepire chiaramente”.