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Cultura e spettacoli | 11 maggio 2023, 09:15

Alla Pinacoteca Tabusso apre la mostra sulle montagne di Tino Aime e Gino Balzola

Da sabato 27 maggio a domenica 18 giugno

Case di Gravere Balzola

Case di Gravere Balzola

Alla Pinacoteca Comunale Francesco Tabusso di Rubiana inaugura sabato 27 maggio alle ore 16.30 la doppia retrospettiva incentrata su Tino Aime e Gino Balzola, due artisti che hanno saputo rendere omaggio, nei loro quadri, alla montagna e ai suoi tesori.

La mostra, intitolata "Architetture naturali dell'invisibile", è debitamente descritta e colta nella sua essenza dalle parole del critico d'arte Angelo Mistrangelo: “Da quel vivere assorto, permeato da un meditato e interiorizzato naturalismo, scandito dal fascino delle alte vette, affiora il discorso di Tino Aime e Gino Balzola". 

Prende così forma e consistenza espressiva una rassegna che unisce momenti differenti e complementari di una ricerca legata alla visione e interpretazione di possenti alberi e radici, di castagni e salici e di quelle architetture alpine delineate e interpretate da Aime e Balzola, tra un senso di immanente solitudine e rievocanti percorsi di trascorse esistenze.

"Percorsi che dall’opera "Case di Gravere" di Balzola, della collezione del Comune, al silenzio che avvolge gli interni di Aime, confluiscono in un'unica dimensione estremamente controllata nella resa dei soggetti, siano questi le "Strutture popolari valdostane" (quadro esposto alla Quadriennale di Torino, 1974) o i tetti innevati e raggelati sotto la rocca di Bastia. E un affresco sopra una porta d’ingresso, una grande radice triangolare e la casa alpina (con croce) degli anni Settanta appartengono all’esperienza di Balzola, pittore scalatore, che affida inoltre a una personalissima e puntuale indagine un dettato caratterizzato dagli orti urbani, da muri graffiti e giochi di bambini nelle periferie delle città devastate dal boom edilizio. Nel contempo, attraverso i notturni a Cels, in Valle di Susa, le tavole-finestre che diventano singolari rappresentazioni figurali e i fogli di grafica "4 Gioielli in Valle", si definisce la stagione di Aime con la scultura in pietra "Frutti", nella Piazza di Gravere al Mollare, e le giornate nello studio dinanzi al paesaggio montano, che ritroviamo nelle opere risolte con una misurata rilettura dell’ambiente”.

La mostra sarà aperta al pubblico nei weekend fino a domenica 18 giugno. 

Per info: 342 9793673; info@pinacotecatabusso.it ;info@arsrubiana.net.

redazione

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