Eventi | 14 maggio 2023, 11:00

Dj Fede: "La musica è la mia passione e vocazione"

La sua carriera inizia nel 1989

La sua carriera inizia nel 1989

La sua carriera inizia nel 1989

DJ Fede, all’anagrafe Federico Grazziottin, è un disc jockey, beatmaker e produttore discografico torinese. La sua carriera ha inizio nel 1989 e si sviluppa artisticamente lungo diversi percorsi paralleli. Il primo è quello dell’hip hop, il suo talento lo ha portato a collaborare con protagonisti dell’urban come Tormento, Esa, Mondo Marcio, Primo Brown, Guè Pequeno, Vacca, Amir, Inoki, Bassi Maestro e altri. Il secondo percorso rispecchia il suo incredibile profilo di collezionista di Rare Grooves funk, soul e jazz. Da questi DJ Fede sviluppa le sue eclettiche produzioni, caratterizzate da sempre nuovi campionamenti e originalità. Il 17 marzo è uscito il brano, Natura, in collaborazione con Samuel, Claver Gold e DJ Double S. Il brano fa parte del progetto “Suono Sporco 3”.

Come si è avvicinato Dj Fede alla musica?

Attraverso la radio. Il mezzo più antico di comunicazione è stato il mio primo approccio professionale con il mondo della musica. In un secondo tempo sono entrato nel mondo della notte grazie alle discoteche e successivamente mi sono avvicinato alla produzione. Dalla fine del 1989 al 2023 ho sempre lavorato nella musica, non ho mai fatto altro, è la mia passione e la mia vocazione.

Come è cambiato negli anni il suo rapporto con essa?

All'inizio della mia carriera, per i primi 6/7 anni, è stata una full immersion nella musica, ma già nella seconda metà degli anni 90 gli impegni legati alla radio e alla disco hanno cominciato a togliermi del tempo, credo sia naturale. La passione non passa mai, ma il tempo è quello che è, quindi cerco di barcamenarmi. Ora gestisco due etichette New Rapform e Balearia Records, tante serate e per fortuna in questo momento ho l'attività radiofonica ora l'ho sospesa ma sicuramente è una cosa in futuro riprenderò. Ci sono state varie evoluzioni, dal vinile al cd e poi la musica digitale. Non ho mai abbandonato il formato del vinile, però, per comodità, ascolto molto anche su Youtube, raramente su Spotify, mentre si lavora davanti ad uno schermo è molto più comodo. 

Da poco è uscito il suo ultimo lavoro discografico Suono Sporco 3, rappresenta il terzo episodio di quale storia?

No, in realtà era un progetto che è cresciuto a dismisura da un disco sono diventati due e poi tre. Non ho pensato dall'inizio di fare più volumi, ma a forza di dare beatz mi sono trovato con una quarantina di pezzi che ho dovuto frazionare su vari vinili. Non ci sarà un quarto volume, ma sto lavorando su un nuovo disco e tre E.P. con diversi MC.

Come riesce a comunicare attraverso la musica elettronica per sua natura priva di parole?

Oltre al rap produco musica house, tendenzialmente strumentale, in questo caso il mood che si crea fa la differenza e sopperisce alla mancanza di voci. Sono modi diversi di comunicare ma amo entrambe le forme di espressione. Sicuramente amo più il rap, è stato un punto fermo nei miei ascolti e nelle mie produzioni.

 

La sua Torino musicale e non.

Torino musicalmente è sempre stata una città molto viva. Gli anni 90 sono stati fantastici e molto vivaci. L'inizio del 2000 è stato ancora un buon momento, dal 2010 in poi si è un po' assopita, ma sono cicli, credo sia abbastanza naturale. La città l'ho sempre vissuta più di notte che di giorno, trovo che sia splendida, oltre che a livello architettonico anche a livello di vita notturna. Ci sono tanti club che hanno fatto storia che sono diventati famosi anche all'estero, su tutti lo storico Studio 2.

 

 

News, live in programma, appuntamenti.

Girerò tutta l'estate con i miei dj set, qualche live ma non troppi. Come ho detto prima a livello discografico oltre a seguire le due etichette già citate e alle produzioni in corso ho un paio di idee per nuovi progetti e collaborazioni importanti, qualcosa uscirà già in autunno.

Federica Monello

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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