Procedono i lavori per la rinascita dello Stadio Filadelfia. Il progetto più importante in via di esecuzione è il museo del Torino, in partenza, mentre la tanto agognata apertura del cortile dovrebbe essere in dirittura di arrivo.
Come ha spiegato la Fondazione proprietaria dello Stadio di via Filadelfia, è a buon punto il piano per rendere il centro un luogo aperto agli appassionati, che potranno seguire gli allenamenti del Torino ed entrare a respirare l'aria granata. "Abbiamo terminato i corsi di formazioni per i volontari che andranno a gestire l'apertura del cortile - ha spiegato il presidente della Fondazione Luca Asvisio - Adesso che c'è l'ok dei vigili del fuoco dobbiamo vedere col Torino calcio il modo in cui aprire, i giorni e gli orari. Da parte nostra già tra poche settimane potremmo essere pronti, dovremo solo decidere i modi con la società".
L'altro pilastro al centro della rinascita è invece il Museo del Toro, per il quale è stato avviato il motore. La speranza è che possa essere pronto nel 2026, al termine del mandato di tre anni della Fondazione ma soprattutto anniversario di una tripla ricorrenza: sarebbero infatti 120 anni dalla fondazione del Torino, 100 anni dall'inaugurazione dello stadio e 50 anni dall'ultimo scudetto.
"Il progetto è stato avviato - ha spiegato Asvisio - sarà importante trovare i fondi o, nella peggiore delle ipotesi, un finanziamento col credito sportivo in assenza dei quali non sarà possibile partire. Prevediamo circa un anno per le pratiche preliminari e i permessi urbanistici, come conclusione il 2026 sarebbe una bella data".