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Cultura e spettacoli | 09 giugno 2023, 16:46

Musica e diritti umani, Manuel Agnelli riceve all'Off Topic il premio 'Voci x la libertà' di Amnesty International

Scelta la sua 'Severodonetsk', che tratta il tema della guerra in Ucraina. Tra i giovani premiato il torinese OBI

manuel agnelli premiato a torino

Manuel Agnelli riceve all'Off Topic il premio 'Voci x la libertà' di Amnesty International

La musica può parlare di diritti umani: è questo il filo conduttore delle dieci canzoni scelte per la 26esima edizione del concorso di Amnesty International 'Voci x la libertà'. L'associazione umanitaria sceglie ogni anno un brano, tra le novità italiane, che tratta il tema dei diritti umani in modo immediato ed emotivo. Il premio di quest'anno se l'è aggiudicato Manuel Agnelli con 'Severodonetsk' - come la città ucraina invasa dai russi e teatro di una terribile battaglia - presentata durante un incontro all'Off Topic di Torino.

 

Una canzone contro la guerra in Ucraina

La premiazione ufficiale avverrà al festival che si terrà a Rovigo dal 21 al 23 luglio, ma intanto stamattina il vincitore ha dialogato, presso il locale di zona Vanchiglia, con la presidente di Amnesty Italia Alba Bonetti e il direttore del festival Michele Lionello."Ho sempre creduto che gli artisti dovessero avere un ruolo fondamentale nel trasmettere messaggi significativi. La canzone l'ho scritta parlando di una situazione universale - ha spiegato Agnelli - sentivo e continuo a sentire parlare di geopolitica prima di tutto, al di sopra delle vite delle persone. Ho cercato di scrivere una canzone che non fosse troppo retorica, con proclami che spesso fanno più male che bene. Sono contento non per il premio in sé, ma perché significa che i contenuti della canzone siano arrivati, è quello lo scopo di chi scrive musica: è molto bello avere un senso, anche piccolo".

 

Saper legare la musica all'attualità

"Anche se il titolo fa riferimento a una stretta e drammatica attualità - ha spiegato Bonetti - il motivo della selezione è che riesce a rappresentare l'universalità del dolore della guerra. Ci sono tante guerre ma dal punto di vista della privazione dei diritti umani c'è una guerra sola. L'arte aiuta noi di Amnesty International a portare i diritti umani sul piano del concreto, al di fuori dell'astratto dei trattati e delle leggi. Questa canzone serve a rappresentare questa dimensione di umanità che viene lacerata dal dramma della guerra e invita a restare umani, unica possibilità che abbiamo per venirne fuori".

 

Un premio anche per il giovane torinese OBI

Al festival sarà premiato anche un giovane artista torinese nella sezione 'Emergenti'. Dal 21 al 23 luglio gli otto semifinalisti si esibiranno sul palco di Rovigo per decretare il vincitore finale, ma nel frattempo il primo di loro è stato OBI col brano 'Attimo'. Mattia Strafile, vero nome del rapper classe 2001, infatti è stato il primo ad accedere alla semifinale vincendo il 'Premio dei giovani' dell'associazione, grazie ai voti degli iscritti under 35.

Francesco Capuano

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