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Attualità | 16 giugno 2023, 08:08

Vicenda Ream: Appendino, Giordana e Rolando assolti in via definitiva dalla Corte di Cassazione

I fatti risalgono al 2016 e ruotavano intorno a un debito da 5 milioni di euro maturati nei confronti della società immobiliare di Fondazione Crt.

Vicenda Ream: Appendino, Giordana e Rolando assolti in via definitiva dalla Corte di Cassazione

E' arrivata ieri sera l'assoluzione definitiva per l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, per il suo ex capo di gabinetto, Paolo Giordana, e per l'ex assessore al Bilancio, Sergio Rolando per la vicenda Ream.

La Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla procura generale di Torino contro l'assoluzione in appello nel maggio 2022 "perché il fatto non costituisce reato".

La vicenda risalente agli anni 2016-2017 e ruotava intorno a un debito di 5 milioni di euro maturato dalla Città verso la società Ream. Soldi che la società aveva anticipato per l'acquisto dell'ex Westinghouse, da cui poi si era ritirata. In primo grado Appendino e Rolando erano stati condannati a 6 mesi, 8 mesi Giordana.

Lo scorso ottobre la procura generale aveva presentato ricorso contro l'assoluzione. Ieri in tarda serata, la suprema corte lo ha rigettato.

Soddisfatta della sentenza, l'ex sindaca che sui social scrive: "Oggi è un bel giorno perché la giustizia ha confermato definitivamente ciò che ho sempre sostenuto, difendendomi nel processo e non dal processo: non ci fu alcun falso su nessun bilancio. La mia condotta, da Sindaca, rappresentante delle Istituzioni e dei cittadini, è sempre stata corretta e cristallina".

Appendino era difesa dagli avvocati Luigi Chiappero e Luigi Giuliano, Giordana da Maria Turco e Rolando da Fabio De Matteis. 

E sulla vicenda interviene il capogruppo del M5S Andrea Russi, che invita "Lo Russo a chiedere scusa ad Appendino, Giordana, Rolando e al M5S". L'attuale sindaco, insieme allora consigliere di minoranza Alberto Morano, fu autore dell’esposto in Procura che diede il via al processo "cavalcato politicamente e mediaticamente dal Partito Democratico torinese". "Lo Russo - rincara il grillino - nei fatti si spianò la strada per fare fuori la sua principale avversaria elettorale, la sindaca uscente. Per non parlare del danno morale di chi ha affrontato 6 anni di calvario" .

redazione

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