/ Attualità

Attualità | 16 luglio 2023, 10:55

Da Place Royale a piazza Napoleone: tutti i volti di piazza San Carlo, il salotto di Torino che deve il nome alla Sindone

Storia e curiosità su questo luogo nel cuore del capoluogo sabaudo, che ospitò anche una grande ribellione "contro" Firenze

Piazza San Carlo

Piazza San Carlo, da sempre considerata il Salotto di Torino

Chiunque sia stato anche solo una volta a Torino non può non aver passeggiato in quello che viene denominato "il salotto" della città, ossia la centralissima piazza San Carlo.

Inizialmente al di fuori del Quadrilatero, il primo nucleo di Torino, e delle cinta murarie romane, la piazza si colloca in una posizione strategica, all'interno dell'asse viario di via Roma, che congiunge piazza Castello a piazza Carlo Felice, dove ha sede la stazione ferroviaria di Porta Nuova.

Lunga 168 metri e larga 76, piazza San Carlo venne progettata dall'architetto, ingegnere e militare torinese Carlo Cognengo di Castellamonte su richiesta di Maria Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo I.

Da piazza Reale a piazza Napoleone

Il primo nome della piazza, conferitole proprio dalla reggente dei Savoia, era Piazza Reale (in francese Place Royale). Successivamente venne denominata piazza d'armi, perché ospitava i soldati di guardia ai confini cittadini di allora, e poi Place Napoleon durante il periodo imperiale francese.

L'influenza della Sacra Sindone

La denominazione attuale, invece, risale al 1918, e fu data alla piazza in onore di San Carlo Borromeo, l'arcivescovo di Milano, e della sua devozione alla Sacra Sindone. Nel 1578, infatti, Emanuele Filiberto trasferì il Sacro Lino da Chambéry a Torino, per rendere più breve il pellegrinaggio del vescovo.

La ribellione dopo aver perso la Capitale

Piazza San Carlo fu anche teatro della ribellione dei torinesi che, il 21 settembre del 1864, manifestarono contro il trasferimento della capitale d'Italia dal capoluogo piemontese a Firenze. 

Il Cavallo di Bronzo

Al centro della piazza è collocata una statua equestre, il Cavallo di Bronzo (caval ëd brons in piemontese) eretta nel 1838 da Carlo Marocchetti in onore di Emanuele Filiberto, per celebrare la sua vittoria di San Quintino.

Sul suo perimetro, a sud sono collocate le due chiese gemelle in stile barocco, Santa Cristina e San Carlo, sul lato maggiore orientale il Palazzo Solaro del Borgo, su quello occidentale il Palazzo Guido Villa, sul lato minore nord occidentale l'ingresso della galleria San Federico e su quello nord orientale l'ingresso alla galleria di via Duse.

Dal 2004, in occasione delle Olimpiadi Invernali che si sarebbero svolte proprio a Torino e provincia due anni dopo, piazza San Carlo è diventata completamente pedonale.

Ospitando sotto i suoi portici numerosi bar e negozi ed essendo divenuta cuore dei festeggiamenti calcistici juventini, essa permane un importante punto di incontro di giovani e famiglie, un luogo in cui sostare e lasciarsi ammaliare dalla sua signorile bellezza.

Federica De Castro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium