Un passo avanti positivo, ma non basta. Non da solo. Ecco l'effetto del Battery e Technology center sui sindacati metalmeccanici torinesi, dopo la cerimonia di inaugurazione di oggi. A margine di un passaggio che indubbiamente mostra risvolti positivi, non manca la consapevolezza che tutto questo non basta, non nel medio lungo periodo.
Fiom: "Intervento positivo ma non risolutivo"
“L’intervento annunciato è positivo per l’investimento che verrà effettuato, ma non è risolutivo rispetto la necessità di rilanciare Mirafiori. Per questo sono necessari nuovi modelli di auto da produrre, accompagnati da nuove assunzioni che rilancino anche i livelli occupazionali – dicono Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità ed Edi Lazzi, segretario generale Fiom-Cgil Torino - A Torino è forte l’esigenza di un vero e proprio rilancio occupazionale volto ad una rigenerazione dello stabilimento”.
Uilm: "Sia da traino ad altri investimenti"
"L'inaugurazione del Battery Technology Center è un segnale positivo per Torino, perché dimostra che Stellantis crede nel nostro territorio", dice Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino. "L'investimento di 40 milioni di euro è importante non tanto per le ricadute occupazionali, quanto per l'inserimento a pieno titolo di Mirafiori nel percorso che Stellantis ha intrapreso verso l'elettrificazione. Ci auguriamo che il Battery Technology Center faccia da traino ad altri investimenti di Stellantis in grado di portare più produzione e più occupazione a Mirafiori".
Fim: "Quale impatto sull'occupazione?"
“Le batterie sono e saranno decisive. Questa struttura è indispensabile, bene averla qui a Torino – aggiunge Igor Albera, responsabile Mirafiori per Fim Cisl Torino –Bene lo scambio con il Politecnico che si conferma eccellenza del territorio la notizia di competere su mercato utilitarie per offrire prodotti accessibili alla maggior parte delle persone, a differenza di oggi. Ma il problema rimane quello che sembra essere l'inevitabile "snellimento" delle strutture, produttive in particolar modo. Se l'industria dell'auto offrirà molti meno posti di lavoro, da che cosa verrà compensata? E questo processo che impatto avrà sull'industria nazionale?”.
Ugl: "Servono garanzie sul lavoro"
"Questo è un momento cruciale per la nostra industria e il lavoro di migliaia di lavoratori – dice Antonio Spera, segretario nazionale metalmeccanici Ugl -: la decisione di Stellantis di investire a Mirafiori mostra un impegno per un futuro elettrico e una svolta 'green'. È essenziale che continuiamo a lavorare insieme per garantire che tali iniziative generino crescita e opportunità".
“Torino ha una storia industriale ricca e questa iniziativa rappresenta un nuovo capitolo entusiasmante – aggiunge Ciro Marino, segretario provinciale Ugl metalmeccanici Torino - Ma dobbiamo anche garantire che tali sviluppi vengano accompagnati da solide garanzie lavorative e da una produzione effettiva".