Tutte le tipologie di batteria prodotte in Europa da Stellantis verranno a "fare gli esami" a Mirafiori. L'automotive di domani, quello a sfondo elettrico, si prende i suoi spazi nella fabbrica storica torinese: qui si terranno severe attività di carica, scarica, ricarica, prova, modifica e riprova.
Il tutto in condizioni che possono variare da -40 a +60 gradi. E simulando ogni possibile situazione di operatività, distribuendo gli spazi in 8000 metri quadri, su tre piani.
La storia passa dalla porta 8
Ecco la funzione del nuovo Battery Technology center di Stellantis, che apre oggi i battenti in corso Settembrini, alla vecchia porta 8. Uno stabilimento simile sarà realizzato in Canada per il mercato americano.
Una sequenza di enormi container, camere al cui interno - passo dopo passo - mettono alla prova le componenti dei nuovi componenti delle auto elettriche. Passi avanti che però conservano la tradizione, visto che in questi spazi storicamente lavoravano gli addetti d'ingegneria anche ai tempi del motore a scoppio.
Oltre cento lavoratori e fino a 96 batterie contemporaneamente in test
A regime si potranno testare da 47 a 96 batterie contemporaneamente: batterie intere, ma in un'altra area si potranno testare anche singole parti e celle. Prototipi che, arrivati al semaforo verde definitivo, passeranno quindi alla fase di produzione in serie.
Saranno in tutto oltre cento le persone che lavoreranno qui, quando i ritmi arriveranno ai livelli previsti.
Le auto elettriche dovranno costare di meno
"Il modo in cui si costruiscono le auto sta cambiando in maniera radicale e noi siamo una delle realtà protagonisti di questo cambiamento - spiega Ned Curic, responsabile delle attività di ingegneria a tecnologia di Stellantis - Vogliamo essere orientati ai bisogni dei clienti ed essere loro partner, se vogliamo che nel 2030 i nostri prodotto siano i più attrattivi del mercato. Ma i mezzi che costruiamo oggi sono più costosi di quelli fatti in passato, ecco perché stiamo lavorando per abbassare i costi e i prezzi. Chi oggi può permettersi di comprare un'auto a motore endotermico, in futuro dovrà poter permettersi un'auto elettrica".
Torino la più importante d'Italia: spesi 40 milioni
"Questo di Torino è il centro di testing più importante d'Italia, in cui abbiamo impegnato 40 milioni di investimento. Qui proveremo le batterie per Europa e Medio Oriente, confermando il nostro impegno verso l'elettrificazione e verso Mirafiori, location fondamentale per la nostra produzione".
"In due anni questi spazi sono cambiati radicalmente - aggiunge Micky Bly, capo globale dell'ingegnerizzazione dei sistemi di propulsione - Sono diventati molto moderni e sono il simbolo della nostra volontà di modificare la nostra azienda. Cerchiamo di fare le cose semplici, dagli stabilimenti ai pacchi batteria, fino alle aree di test".
"Mirafiori avrà un impianto gemello in Canada - prosegue - e qui vogliamo garantire il futuro, ma anche la filiera".
"Abbiamo lavorato più di un anno per inaugurare oggi il Battery Technology center - dice Paola Baratta, responsabile dello stabilimento - e per noi oggi è una grande emozione. Un tempo Stellantis acquistava batterie dall'esterno, ma ora l'approccio cambia: si producono in casa, per cui ora è necessario supportare la strategia con capacità di test che erano già presenti nel Gruppo. Ma per lo sviluppo che prevediamo era necessario una realtà più grande: oggi è una realtà qui a Mirafiori, con 24 stanze per il test di batteria e una seconda area di 8 camere climatiche per oer le celle".