Lunedì nero per i pendolari che dovranno prendere bus, tram e la metropolitana a Torino e prima cintura. FAISA-CISAL e FAST-CONFSAL hanno infatti deciso di proclamare per il 18 settembre uno sciopero di 24 ore in Gtt. La motivazione? La mancanza di confronto tra l'azienda di corso Turati e i sindacati.
Disinteresse per le istanze dei lavoratori
Oltre alle aggressioni verbali e fisiche ai conducenti, una delle ultime in ordine di tempo risale al 31 luglio quando un autista di un Night Buster è stato picchiato per aver chiesto di spegnere a dei giovani di spegnere una sigaretta, c'è un "totale disinteresse verso le legittime istanze dei lavoratori".
"Con ripresa scuole soppresse corse bus"
E con la ripresa delle scuole, come denunciano le organizzazioni sindacali in un volantino distribuito questa mattina ai torinesi, "vengono soppresse corse di bus per mancanza di autisti e manovratori che, sottopagati, continuano a licenziarsi scegliendo altra occupazione".
"Impossibile fare ferie o una donazione di sangue"
"Lavorare per 1.300 euro - spiegano FAISA-CISAL e FAST-CONFSAL - con orari di lavoro massacranti, domeniche e festività comprese, tempi di riposo ridicoli, diritti al pasto negato, difficoltà nell'usufruire delle proprie ferie ed impossibilitati ad organizzare il proprio tempo libero o recarsi a fare una donazione di sangue".
Per le esternalizzazioni 5 mln per 3 anni
Le organizzazioni sindacali puntano il dito poi sulla scelta del Gruppo di esternalizzare una parte dei controlli sui mezzi così come le manutenzioni. Il servizio di controlleria esterna, come chiariscono i sindacati, costa "oltre 5 milioni per 3 anni".
"Aumentano carichi di lavoro"
"Il risultato - proseguono - è che, in maniera costante, aumentano i carichi di lavoro ed i disagi su chi resta. Ed in 15 a Torino le corse dei mezzi in città si sono ridotte del 55%".
I sindacati chiariscono poi come non ci sia "nessuna notizia sul rinnovo del parco mezzi in dotazione alla Centrale sis, ai Park ed agli addetti metro. Questo nonostante le auto in questione mettano in evidenza problemi di confort e di sicurezza".
Presidio davanti al Comune
Da qui la decisione di proclamare, oltre allo sciopero, una presidio per il 18 settembre dalle 10 davanti al Comune di Torino.