Luis Scola dall'Nba a Torino per le ATP Finals. L'ex campione argentino di basket è stato ospite di Casa Tennis, la grande bolla al centro di Piazza Castello che ospita gli eventi collegati al grande appuntamento tennistico.
A Varese dopo una vita nella Nba
Scola ha chiuso la carriera in Italia dopo dieci anni nel campionato più bello del mondo tra Houston, Phoenix, Indiana, Toronto e Brooklyn. Dopo un anno a Milano ha firmato per Varese nel 2020, dove è rimasto come amministratore delegato dopo aver appeso al chiodo le scarpette.
La medaglia d'oro nel 2004 ad Atene
Il punto più alto della carriera di Scola è sicuramente la medaglia d'oro alle Olimpiadi del 2004, dove la nazionale argentina della 'Generación dorada' sconfisse i campioni Statunitensi in semifinale e poi l'Italia in finale.
"Sono un grande appassionato di tennis - ha commentato - e sono felice di essere qui a poter assistere a questo spettacolo e ovviamente tifare gli argentini". Nel torneo del doppio, infatti, sono ben 3 i tennisti connazionali di Scola. Nella prima giornata Horacio Zeballos ha vinto il match inaugurale insieme allo spagnolo Granollers, mentre la coppia formata da Molteni e Gonzalez ha perso il proprio incontro.
Le finali di Coppa Italia a Torino
Il campione di basket, prima dell'intervista, ha incontrato la stampa e l'assessore allo sport Mimmo Carretta, con cui ha parlato del basket a Torino. "L'anno scorso abbiamo giocato qui le finali della Coppa Italia ed è stato molto bello - ha dichiarato Scola - I grandi eventi sportivi nelle città sono importanti per avvicinare i bambini allo sport".
In conclusione il ricordo di Kobe Bryant: "Avevo un bel rapporto con Kobe, era un avversario difficile. La prima volta che ci siamo incontrati eravamo in nazionale e avevo appena firmato per Houston, veniva sempre lui a parlare prima delle partite e avevamo un bel rapporto da avversari".