“Abbiamo finito la nostra nuova casa Grazie all’aiuto dell’intera città. Sarà un veicolo di attività solidali”, così Luca Argentero al taglio del nastro del nuovo Villino Caprifoglio.
L’antico immobile del Valentino risalente all’800 nell’ultimo anno è stato oggetto di importanti lavori di qualifica, per un totale di circa 400 mila euro, realizzati dalla 1 Caffè Onlus, dopo aver vinto il bando della Circoscrizione 8. “Chiunque passerà da qua ora vedrà uno spazio nello riqualificato. Un bel regalo per tutti i torinesi” commenta l’attore e vicepresidente della onlus fondata nel 2011.
All’interno dell’edificio troverà la sua sede Campo Base, il progetto di consulenza per gli enti del terzo settore di 1 Caffè. “Era già attivo vicino a piazza Solferino ma ora si troverà qui e offrirà uno spazio di co-working solidale”. Sui tre piani del nuovo Villino Caprifoglio si troveranno sale riunioni e anche una piccola biblioteca sociale. “Sarà uno spazio in cui tutti i progetti fisici e territoriale prenderanno luogo”, conclude Argentero.
Presente all’inaugurazione anche il sindaco Stefano Lo Russo. “Questo è il primo tassello di riqualifica della città a partire dell’area del Valentino”. “Oggi è una giornata speciale per 1 Caffè: inaugurare Campo Base in un luogo così iconico per la nostra città segna una svolta fondamentale per la nostra associazione”, commenta Beniamino Savio il Presidente di 1 Caffè Onlus. “Da sempre crediamo che il digitale sia uno strumento potente per la solidarietà, ma oggi facciamo un passo in più, aggiungendo una presenza fisica tangibile sul territorio, che ha l’obiettivo di generare utilità sociale attraverso la creazione di un centro polivalente di erogazioni di servizi a favore delle realtà sociali locali, un vero e proprio co-working solidale dove la sharing economy si applica al Terzo Settore”.
“Un edificio ricco di fascino e storia, trasformato in un luogo dedito alla solidarietà e dedicato a tutte quelle associazioni no profit che diffondono quotidianamente la cultura del dono. Oggi, come allora, con grande orgoglio e soddisfazione, prendiamo parte alla conclusione dei lavori di riqualificazione e di rifunzionalizzazione del Villino Caprifoglio, consci del fatto che lo abbiamo affidato in buone mani” aggiunge il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano.
I prossimi progetti
Le prime attività già confermate sono quelle che riguardano la co-progettazione tra 1 Caffè Onlus e gli enti del Terzo Settore del territorio. A gennaio, è previsto D-Smart Academy, in collaborazione con Alessandro Albano, professionista in Programmazione Informatica, cieco e tiflologo, che da anni collabora con l'Associazione ‘I Sogni di Nonna Marisa’, ente che ha partecipato allo sviluppo dell'idea progettuale. Si tratta di un percorso di formazione e di ascolto rivolto a persone con disabilità visiva, ciechi e ipovedenti, nato per poter offrire loro una formazione in ambito informatico di alto livello. A marzo, il Villino Caprifoglio diventa un luogo di incontro per chi corre: 1 Caffè Onlus e i ‘Maratonabili’, associazione composta da runner, maratoneti, semplici appassionati pronti a prestare le gambe a chi non può correre in autonomia perché costretto a vivere su una sedia a rotelle, si daranno appuntamento al Parco del Valentino per incontrare e coinvolgere altre associazioni podistiche per avvicinarle ai temi della disabilità e dello sport. A maggio, insieme a ‘Bartolomeo & C.’, storica realtà torinese che da oltre 40 anni si occupa di assistenza a persone senza fissa dimora, nel giardino del Villino, verrà servito il Pranzo della domenica, per aiutare soggetti con problemi psichiatrici, alcolisti, ex carcerati, tossicodipendenti, o che hanno perso il lavoro, a reintegrarsi a piccoli passi nella società. Infine, gli ETS del territorio potranno recarsi presso Campo Base per un ‘Check up solidale’: qui troveranno un luogo di ascolto e confronto, di analisi e crescita per scoprire il loro “stato di salute”, individuare le aree da “curare” e migliorare. Attraverso un form di indagine, verranno intercettate le necessità e i fabbisogni di un determinato ETS, e verrà poi fissato un incontro di approfondimento che si concluderà con i consigli degli esperti.
L'iniziativa ha visto Secap in qualità di general contractor, permettendo di avviare i lavori anticipando tutti i costi per la sua ristrutturazione e restauro.